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STAGNO LOMBARDO

Eredità in dono: servirà per il pulmino

Il Comune ha incassato 85mila euro dalla defunta Edda Riotta, ospite in Rsa. Il sindaco Mariani: «Saranno destinati all’acquisto del nuovo scuolabus»

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

26 Febbraio 2025 - 05:10

Eredità in dono: servirà per il pulmino

STAGNO LOMBARDO - Aveva trascorso gli ultimi anni della sua esistenza nella Rsa Don Mori di Stagno Lombardo e, alla sua morte, ha lasciato parte dei suoi beni al Comune. Nelle scorse settimane, dopo numerosi passaggi burocratici di atti notarili e dopo la liquidazione delle spese sostenute dai famigliari, l’amministrazione comunale di Stagno Lombardo è finalmente entrata in possesso della somma che la defunta Edda Riotta, di origine bresciana, ha lasciato in eredità a beneficio dell’ente comunale. Circa 85mila euro, che a partire dal prossimo mese di aprile, con l’approvazione del consuntivo, saranno nelle disponibilità dell’ente stesso. «Questa somma è davvero una boccata d’ossigeno per la nostra amministrazione – fa sapere il sindaco Roberto Mariani – e va detto che non può essere utilizzata per spese correnti, ma solo ed esclusivamente per spese di investimento». 

mariani

La donna, deceduta nei mesi scorsi, nel testamento olografo redatto ad aprile, aveva incaricato il cugino di usare i propri averi per le spese del funerale e devolvere poi tutto il resto in beneficenza. «Con una nota l’avvocato aveva avvisato il comune di Stagno Lombardo che l’uomo, in esecuzione delle volontà espresse dalla defunta cugina, decideva di devolvere la somma restante, una volta sottratte tutte le spese, a favore del nostro ente. In giunta avevamo deliberato l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario e poi, dopo l’iter burocratico, siamo entrati in possesso della somma».

L’eredità, costituita da un conto corrente bancario di circa 100mila euro e da beni mobili presenti nell’abitazione di cui la stessa Edda Riotta risultava comodataria, andrà dunque in favore dell’amministrazione comunale. Che ha già ben chiaro come spendere la somma. «Da qualche mese siamo in enorme difficoltà con il nostro scuolabus che ormai sente i segni del tempo, ha già un chilometraggio elevato ed è spesso oggetto di guasti importanti, che necessitano di manutenzioni particolarmente onerose. Non è un caso che ultimamente chiediamo in prestito il mezzo al Comune di Pieve d’Olmi o Corte de’ Frati, che veramente ringrazio per la grande disponibilità dimostrata. L’eredità ricevuta verrà utilizzata, con i tempi tecnici, per l’acquisto di un nuovo scuolabus per le nostre scuole che sarà a disposizione con il nuovo anno scolastico».

Una spesa che, senza la somma piovuta dal cielo, «sarebbe stata davvero complicata e forse insostenibile con risorse del nostro bilancio. Visto anche il numero di nuovi iscritti alle nostre scuole primaria e dell’infanzia l’acquisto di un nuovo scuolabus si rende necessario. Proprio per questo mi sento di ringraziare veramente di cuore i familiari della signora Riotta, l’avvocato Alessandro Corrà, il notaio Giovanni Corioni e tutti quanti hanno lavorato per arrivare a questo obiettivo e vi lavoreranno per chiudere con l’acquisto dello scuolabus. Sarà sicuramente premura dell’amministrazione comunale dare totale risalto al generoso gesto compiuto da Edda Riotta e coinvolgere i familiari, sempre molto disponibili, nel momento di inaugurazione e consegna del nuovo scuolabus. Rinnoveremo a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità il nostro grande grazie». 

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