L'ANALISI
25 Febbraio 2025 - 15:30
Federica Ferrari, Armando Aversa e Borghetti alla serata di Piadena
VOLTIDO - In fatto di sicurezza, Voltido non perde tempo. Il piccolo comune casalasco è riuscito a formalizzare il progetto di controllo di vicinato – cioè un sistema di sicurezza partecipata che permette ai cittadini di collaborare tra loro e con le forze dell’ordine per segnalare situazioni sospette e migliorare la vigilanza sul territorio — prima ancora di Piadena Drizzona, nonostante sia stato proprio quest’ultimo a fornire il regolamento necessario. Un ‘colpo di scena’ che il sindaco Giorgio Borghetti, racconta con trasparenza: «Avevo indetto una riunione pubblica mercoledì 12, qualche giorno dopo quella di venerdì 7 febbraio, che avevo trovato molto interessante, realizzata a Piadena al Centro civico per la presentazione del progetto ed è subito emerso l’interesse della gente. Noi in effetti avevamo già attivo un gruppo informale WhatsApp con circa 30-40 persone, ma volevamo regolarizzarlo. Grazie al Comune di Piadena, che ci ha fornito cortesemente il regolamento, ora possiamo partire ufficialmente. Non c’è nulla da nascondere, anzi, sarebbe falso dire che è farina del nostro sacco. Il regolamento è stato preparato da Piadena, con il contributo della Polizia locale, e adesso lo portiamo in consiglio comunale giovedì 27 alle 19.30 per l’approvazione definitiva. Un grazie al sindaco Federica Ferrari».
L’iniziativa a Piadena, dopo diversi furti riusciti e tentati al ‘villaggio nuovo’ era stata stimolata a gennaio da una richiesta del gruppo di minoranza ‘SìAmo Piadena Drizzona’ e poi condivisa con l’amministrazione comunale.
Il controllo di vicinato è uno strumento sempre più diffuso nei piccoli centri per aumentare la sicurezza attraverso la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Voltido aveva già una base solida, con il gruppo di residenti attivi su WhatsApp, ma «serviva un passo in più per dare ufficialità al progetto». Voltido ha chiesto all’amministrazione comunale piadenese che ha sviluppato il regolamento e il Comune guidato da Borghetti è riuscito ad arrivare al ‘traguardo’ prima, anche grazie, va detto, ad una maggiore disponibilità ad assumersi il ruolo di coordinatori del gruppo WhatsApp.
«L’iniziativa partirà in via sperimentale, con la possibilità di espandersi e migliorarsi nel tempo – sottolinea Borghetti –. Grazie al regolamento fornito da Piadena Drizzona, Voltido formalizzerà il sistema e darà ai cittadini un quadro chiaro su come operare. Il 27 febbraio, con l’approvazione in consiglio comunale, il progetto diventerà ufficiale».
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