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Riqualificazione del ponte di via Cadorna, c'è il sì della Soprintendenza

Il sindaco Bergamaschi in consiglio comunale: «Sappiamo tutti che l’intervento sul manufatto comporterà disagi, e pertanto i tempi vanno compressi il più possibile»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

24 Febbraio 2025 - 19:03

Riqualificazione del ponte di via Cadorna, c'è il sì della Soprintendenza

Il sindaco Fabio Bergamaschi e il soprintendente Gabriele Barucca. Dietro, il ponte di via Cadorna

CREMA - Via libera dalla Soprintendenza al piano comunale per la riqualificazione del ponte di via Cadorna. Lo ha annunciato questa sera in consiglio comunale il sindaco Fabio Bergamaschi. «Abbiamo approntato in passato una variante migliorativa al progetto originario in dialogo con la Soprintendenza e questo soprattutto alla luce del fatto che la precedente tipologia di intervento avrebbe portato ad un allungamento della tempistica di realizzazione del cantiere, davvero importante per la città – ha esordito Bergamaschi –: sappiamo tutti che l’intervento sul manufatto comporterà disagi, e pertanto i tempi vanno compressi il più possibile. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto l’autorizzazione a questo intervento».

Si può dunque partire con la progettazione per arrivare entro l’anno alla gara d’appalto. «Ho ringraziato il sovrintendente Gabriele Barucca, non per concessioni particolari che superino il suo ruolo di tutela, ma per aver dimostrato sensibilità alle esigenze dell’amministrazione comunale» ha proseguito Bergamaschi. Dai 12 mesi si passerà dunque a 6 mesi dei tempi di chiusura del manufatto. «C’è consapevolezza di aver agito per comprimere al massimo il disagio, grazie anche alla Soprintendenza. Adesso per arrivare alla cantierizzazione, bisognerà approfondire la progettazione esecutiva. Entro la fine dell’anno vogliamo affidare l’intervento che in una fase iniziale potrà avvenire non necessariamente in loco, ma in officina».

Il mese scorso, il Comune aveva nel fratempo affidato a un geologo e a un’impresa specializzata gli incarichi per le indagini sulle pile e sulle spalle del ponte di via Cadorna, per una spesa di complessivi 40mila euro. Si tratta di lavori propedeutici al progetto di fattibilità tecnica di riqualificazione del manufatto, necessario per poter accedere al mutuo. L’importo complessivo per riqualificare il ponte è di 5 milioni di euro. Il progetto prevede un intervento più incisivo sulla parte dell'impalcato, mantenendo però la struttura delle spalle laterali, che verranno preservate in quanto elemento vincolato. Questo consentirà, in fase esecutiva, di conservare il maggior numero possibile di elementi della vecchia struttura, come indicato dall'autorizzazione ricevuta.

«Grazie a questa impostazione, potremo ridurre in modo significativo i tempi di chiusura del ponte: si prevede infatti un dimezzamento rispetto alla precedente stima di 12 mesi». Ha precisato Bergamaschi. Nei primi mesi del 2026 vista la particolarità dell’intervento si lavorerà sul cantiere per la realizzazione delle opere che non necessitano della chiusura veicolare del ponte, per procedere con lo stop a partire dall’estate del prossimo anno, quando i flussi di traffico saranno ridotti. Confermato il no al ponte provvisorio. Il problema di questo secondo manufatto è principalmente legato ai costi di realizzazione, 800mila euro da un lato dell’attuale, 1,2 milioni di euro dall’altro.

«Un intervento che non risulterebbe risolutivo, dando soddisfazione al problema solo marginalmente» aveva già ricordato nelle scorse settimane l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Pagliari.  «L'autorizzazione della Soprintendenza rappresenta un passaggio cruciale che conferma la validità dello scenario alternativo e migliorativo rispetto alla soluzione iniziale – ha concluso il sindaco –: siamo soddisfatti di questo risultato e riteniamo che possa dare un nuovo slancio alla fase conclusiva della progettazione. Nei prossimi mesi continueremo a informare puntualmente la cittadinanza sull'evoluzione dell'intervento». In apertura della seduta il ricordo del terzo anniversario dell’inizio del conflitto russo-ucraino da parte del presidente del consiglio comunale Attilio Galmozzi.

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