L'ANALISI
24 Febbraio 2025 - 17:10
Nel riquadro Stefano Assandri
CASALMAGGIORE - Ieri l’assemblea dei soci della sezione Avis ha eletto il nuovo consiglio direttivo, che a breve dovrà eleggere il nuovo presidente, visto che il presidente Stefano Assandri, avendo già ricoperto il ruolo per due mandati consecutivi, non può essere rieletto. Dai dati emersi, si evidenzia che il numero dei donatori è in calo, ma il numero complessivo delle donazioni ha registrato un incremento. Assandri ha commentato la situazione attuale della sezione, sottolineando come «nonostante il numero dei donatori attivi continui a diminuire, il nostro modello organizzativo ci ha permesso di incrementare le donazioni. Questo dimostra che la nostra comunità rimane profondamente sensibile alla necessità di garantire la disponibilità di sangue per chi ne ha bisogno. Abbiamo continuato a migliorare la gestione delle convocazioni e delle giornate di raccolta, riuscendo a ottimizzare i prelievi e ridurre gli sprechi. Tuttavia, il calo dei nuovi iscritti è un problema su cui dobbiamo lavorare con forza nei prossimi anni».
Il trend preoccupa i vertici dell’associazione, in particolare per il progressivo invecchiamento della popolazione dei donatori. «Abbiamo almeno quaranta donatori ultra sessantacinquenni che, secondo le normative attuali, non potranno più donare plasmaferesi e saranno limitati a una donazione di sangue ogni 180 giorni. Inoltre, una decina di donatori nel 2025 raggiungeranno i settant’anni e dovranno smettere definitivamente di donare. Se non riusciremo a coinvolgere nuove generazioni, la nostra capacità di raccolta potrebbe subire una drastica riduzione nei prossimi anni», ha sottolineato Assandri.
Nonostante questi numeri, le donazioni complessive effettuate sono state 2.687, con un incremento di 45 sacche rispetto all’anno precedente. Assandri ha aggiunto: «Il mio mandato è stato un onore e un impegno quotidiano che ho svolto con passione. Lascio la presidenza con la certezza che il nuovo direttivo saprà proseguire il percorso di crescita e miglioramento che abbiamo intrapreso. Continuerò comunque a dare il mio contributo come consigliere».
La direttrice sanitaria della sezione, Giacomina Pinardi, ha sottolineato nel suo intervento il ruolo fondamentale dei medici e del personale sanitario nel garantire la qualità e la sicurezza delle donazioni. «Durante le giornate di prelievo abbiamo sempre garantito la presenza di almeno due medici, affiancati da un team di infermieri altamente qualificati. La nostra priorità è tutelare non solo i pazienti che ricevono il sangue, ma anche chi decide di donarlo».
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