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COMMESSAGGIO. IL LUTTO

Addio a don Attilio, prete del sorriso

Sarzi Sartori si è spento a 89 anni, martedì 25 nel pomeriggio il funerale

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

23 Febbraio 2025 - 18:52

Addio a Don Attilio, prete del sorriso

COMMESSAGGIO - All’età di 89 anni si è spento don Attilio Sarzi Sartori, circondato dall’affetto dei suoi cari nella sua amata Commessaggio, dove aveva scelto di fare ritorno negli ultimi tempi. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella comunità cremonese, ma anche nella Diocesi di Reggio Emilia, dove ha svolto il suo ministero dal 1981, divenendo un punto di riferimento per molti fedeli. La camera ardente sarà allestita presso la parrocchia del paese, luogo che lo ha visto nascere e crescere nella fede. Le esequie si terranno martedì 25 alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Commessaggio e saranno celebrate dal vescovo emerito di Cremona Dante Lafranconi, che porterà anche la vicinanza del vescovo Antonio Napolioni, assente per impegni legati agli esercizi spirituali del clero cremonese.

Nato nel 1936, don Attilio fu ordinato sacerdote il 27 giugno 1961 insieme ad altri dodici confratelli, tra i quali i vescovi Maurizio Galli e Piergiuseppe Vacchelli, oltre a numerosi sacerdoti che hanno lasciato un segno nella storia della Chiesa cremonese. Dopo l’ordinazione, iniziò il suo ministero come vicario a Rivarolo del Re dal 1961 al 1963, per poi proseguire il suo servizio pastorale a San Giovanni in Croce fino al 1967 e successivamente a Bozzolo fino al 1970. La sua prima esperienza da parroco lo vide a Barzaniga, prima di essere trasferito nel 1975 a Villa Pasquali, dove rimase per diversi anni.

Nel 1991, don Attilio decise di proseguire il suo cammino sacerdotale nella Diocesi di Reggio Emilia, assumendo l’incarico di parroco a Casoni di Luzzara. Qui, nel 2012, dovette affrontare una delle sfide più difficili del suo ministero, quando il terremoto che colpì l’Emilia rese inagibili sia la chiesa che la canonica, costringendolo a gestire una comunità ferita e privata dei suoi punti di riferimento spirituali. Negli ultimi mesi, il sacerdote aveva fatto ritorno nella sua terra d’origine, accolto con affetto dai suoi familiari. Il suo ricordo resterà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto, tra coloro che hanno condiviso con lui il cammino della fede e in quelle comunità che hanno beneficiato della sua guida spirituale e del suo instancabile impegno pastorale.

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