L'ANALISI
23 Febbraio 2025 - 09:08
CREMA - Dopo un mese e mezzo di aria pulita, da giovedì le polveri sottili sono tornate a salire sopra la soglia di attenzione fissata a 50 microgrammi per metro cubo d’aria. In particolare, la giornata peggiore è stata ieri, con le Pm10 a 99 parti per milione, praticamente il doppio del limite.
La pioggia caduta ad intermittenza nella mattinata di ieri non ha avuto alcun effetto benefico, anzi le polveri sottili sono ulteriormente aumentate rispetto a venerdì, quando si erano attestate a 80 parti per milione.
Domani l’ufficio ambiente del Comune dovrà valutare il dato sugli inquinanti che verrà reso noto ad inizio mattinata dall’Arpa non da escludere che possa essere reintrodotta la limitazione alla circolazione dei mezzi a motore più inquinanti, il tutto a otto settimane dall’ultimo provvedimento: il blocco era cominciato il 31 dicembre scorso.
Nel caso venga ripristinato, anche su indicazione della Regione, i mezzi che non potranno circolare in città a partire da martedì alle 7,30 saranno quelli con motori diesel di vecchia generazione, ovvero con motori Euro 2, 3 e 4 (in quest’ultimo caso anche quelli con filtro anti particolato). Secondo i dati Aci 2023, le auto di proprietà di residenti in città, con queste motorizzazioni, sono 2.359. Poi ce ne sono altre 1.425 con motori Euro 0 e 1, di qualsiasi tipo di alimentazione. In totale 3.784. Devono restare ferme anche le due ruote di classe Euro 0 e Euro 1: 1.641 unità. Nel complesso 5.425 mezzi sui 28mila di proprietà di residenti in città, poco più di uno su cinque. Per chi non rispetta l’ordinanza la multa è di 168 euro, 117 se si paga entro i cinque giorni. Sul libretto di circolazione dei veicolo è riportata la classe di emissione. La circolazione dei veicoli più inquinanti sarà dunque vietata in gran parte della città, fatta eccezione per alcune delle principali strade d’accesso che portano a servizi e punti di interesse come l’ospedale, il centro natatorio Bellini, il cimitero e altri. Dallo scorso autunno, Crema aderisce volontariamente alle misure temporanee anti smog, promosse dalla Regione. Nel caso in cui, per due giorni consecutivi, ci sia uno sforamento della soglia di attenzione delle Pm10 scattano le limitazioni dalle 7,30 alle 19,30. In base ai dati forniti dall’Agenzia regionale per l’ambiente, i giorni di sforamento da inizio anno sono arrivati a quota 11, praticamente uno ogni cinque.
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