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CREMA: ARIA MALATA

Il blocco delle auto inquinati fa volare i numeri del Miobus

Incremento dei passeggeri fino al 20%, il servizio di trasporto ecologico l’alternativa durante il blocco

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

12 Febbraio 2025 - 05:25

Il blocco delle auto inquinati fa volare i numeri del Miobus

CREMA - Il blocco dei veicoli più inquinanti che da ottobre è stato previsto dal Comune, per limitare il problema delle polveri sottili nei momenti di massima concentrazione, ha avuto un effetto immediato sull’utilizzo del Miobus, il servizio a chiamata col pulmino a nove posti che circola in città e nei paesi limitrofi. Il numero di passeggeri è infatti aumentato tra il 15 e il 20%, passando dal centinaio al giorno a punte di 115-120.

I dati precisi verranno forniti nelle prossime settimane dalla stessa società che ha in appalto il servizio, Autoguidovie. Nel frattempo, l’assessore alla Mobilità Franco Bordo ha fornito un’anticipazione dell’incremento di utenti. «Abbiamo puntato e stiamo puntando sull’incremento degli utenti del mezzo pubblico — sottolinea —: nelle prossime settimane avremo il report dettagliato dell’andamento del servizio, ma l’azienda ci ha già anticipato che stiamo assistendo ad un aumento del 15-20% dell’utenza nella fascia oraria ‘morbida’».


Il Miobus è un servizio a chiamata che, anche grazie all’app, si può prenotare sino a mezz’ora prima del viaggio. In questo periodo è in funzione l’orario scolastico. Si può richiedere il trasporto dal lunedì al venerdì dalle 6.20 alle 7 e poi dalle 9 alle 12 e dalle 14 sino alle 20.30. Il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 20.30 e nei festivi dalle 8.30 alle 12.15 e dalle 14.15 alle 18.30. Da verificare se questo cambio di abitudini dei cremaschi sia dovuto solo ai blocchi dei mezzi più inquinanti, che scattano se le Pm 10 superino per due giorni consecutivi la soglia di attenzione dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria. In quelle giornate sono almeno oltre 3.700 le auto di proprietà di cremaschi che devono restare ferme (si tratta di quelle con motori Euro 0 e 1 e dei diesel Euro 2,3 e 4).

L'assessore Franco Bordo

Possibile influiscano altri fattori, ad esempio un incremento della sensibilità ambientale dei cittadini. Sempre in merito al trasporto pubblico locale, nei prossimi mesi, Comune e Autoguidovie valuteranno il tema della ‘corrierina’, il mini bus che collega Ombriano e i Sabbioni con il centro città, viaggiando ad orari fissi e con percorso stabilito (17 corse al giorno). Un servizio reintrodotto dopo 15 anni nell’autunno 2021. Dalle recenti verifiche era emerso che l’iniziativa non avesse portato ai risultati attesi in termini di passeggeri.

In Comune stanno valutando il da farsi, in vista della scadenza del contratto con Autoguidovie, fissata nel 2026. Non è da escludersi che vada rimodulato il servizio, togliendo appunto la ‘corrierina’, per destinare più risorse al Miobus, ovviamente in termini di personale. Il pulmino a nove posti collega ogni mezz’ora i due quartieri con i principali punti di interesse della città: dal mercato di via Verdi all’ospedale, dal cimitero Maggiore a largo Partigiani d’Italia. Le corse sono organizzate in fascia di morbida, gli orari in cui il traffico cittadino è meno sostenuto e prevedono una trentina di fermate fisse a disposizione dell’utenza.

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