L'ANALISI
17 Febbraio 2025 - 17:03
L’avvocato Paolo Bregalanti e il tassista Giovanni Carrera
CREMONA - Il 7 febbraio scorso, la condanna - in primo grado - a 2 anni e 6 mesi per sequestro di persona e lesioni colpose gravissime causate a un ragazzo volato già dal suo taxi. Adesso, il rinvio a giudizio per illecita concorrenza con minaccia o violenza e per aver calunniato un collega.
Giovanni Carrera, 71 anni, tassista da più di 30, il 13 giugno prossimo tornerà in Tribunale con l’avvocato Paolo Bregalanti. Respinge le nuove accuse, si difenderà.
In udienza preliminare, non si è costituito parte civile il tassista 44enne secondo la Procura calunniato. Nel processo rimane come «parte offesa» assistita dall’avvocato Marco Azzali (nella foto qui sotto). Si riserva di chiedere il risarcimento danni nella causa civile.
Querele e controquerele. La ‘guerra tra tassisti’ si combatte un anno fa nel piazzale davanti alla stazione. La mattina del 5 marzo, il 44enne è fermo nell’area riservata ai taxi, gli è davanti un collega. Entrambi aspettano il proprio turno, quando, secondo l’accusa, Carrera arriva, supera la fila e si piazza in pole position. Al tassista non sta bene: scende, raggiunge Carrera, il quale, nel frattempo, carica un cliente, senza rispettare l’ordine di arrivo dei taxi, violando così il Regolamento comunale per i servizi di trasporto pubblico non di linea, sostiene l’accusa. Il collega gli si avvicina, gli fa notare la scorrettezza. Carrera l’avrebbe presa male. «Che c… vuoi da me, chi ti conosce, chi c… sei per dirmi tu cosa devo fare, io sono da 40 anni qui e tu sei appena arrivato a darmi le regole? Romeno di m…, io ti ammazzo e ti faccio vedere chi sono, io ti rovino», le frasi riversate nel capo di imputazione.
Il collega lo avverte: «Ti denuncio». Carrera urla, ribatte: «Non mi frega un c…. delle denunce e delle Forze dell’ordine, ho già tante denunce e non mi hanno ancora fatto niente». Subito dopo, secondo la denuncia del tassista, Carrera avrebbe tirato fuori il braccio sinistro dal finestrino, cercando di colpirlo. «Mi sono difeso sbracciandomi e ho deviato il colpo», la verità del tassista.
Partono le reciproche querele. Carrera va dai carabinieri il 6 marzo e presenta una denuncia-orale contro il collega. Il 15 marzo, il collega va in Questura e denuncia Carrera (una pagina e mezza di querela). Un mese dopo, il 15 aprile, Carrera torna dai carabinieri e integra la sua iniziale denuncia-orale. Sostiene di essere stato colpito con pugni in testa e sulla mano dall’altro tassista sul piazzale. Racconta di essersi visto costretto a rifugiarsi nel suo taxi per proteggersi dall’aggressione che gli ha procurato ‘la distorsione del rachide cervicale’: 10 giorni di prognosi, prolungata di 30 giorni dal medico curante. Alla querela, allega il carteggio. Calunnia, per la Procura: «Il tutto nella consapevolezza dell’innocenza» del tassista 44enne, «il quale era stato invece vittima di una aggressione per mano di Carrera».
Prima dell’episodio del 5 marzo, era successo dell’altro. Lo racconta il tassista nella sua querela alla polizia contro Carrera. Il 22 febbraio, lui stava svolgendo il suo regolare servizio di turno taxi. Aveva attaccato alle 9 del mattino, avrebbe smontato a mezzanotte.
Denuncia: «Alle 20.57, il tassista Carrera, nonostante avesse terminato il proprio turno, si fermava con il taxi, in attesa di clienti, sull’area pedonale antistante la stazione ferroviaria di Cremona e non in colonna nell’area taxi, facendo concorrenza sleale, contro il Regolamento comunale».
Il tassista ha chiamato il Comando della polizia locale «per violazione del predetto regolamento, esponendo quanto accaduto. Al telefono, un agente della polizia locale confermava di aver individuato la violazione di Carrera con le telecamere di videosorveglianza situate in piazza Stazione e dopo un’ora circa, alle ore 21.49, Carrera Giovanni (fuori turno) si rendeva nuovamente responsabile della stessa violazione, fermandosi con il proprio taxi nell’area pedonale davanti alla stazione per far scendere un cliente».
Chi ha indagato, ha sentito i colleghi del 44enne presenti il 5 marzo. Al processo, l’avvocato Bregalanti porterà a testimoniare il cliente caricato da Carrera il 5 marzo. Non è stato mai sentito. In udienza preliminare, il legale aveva insistito perché fosse ascoltato, ma il gup, dopo essersi ritirato per leggere le carte e valutare la richiesta, non lo ha ritenuto necessario.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris