L'ANALISI
17 Febbraio 2025 - 05:05
Il grande polmone verde della città
CREMA - La città ha il suo Central Park. Con le 360 piante messe a dimora negli ultimi due mesi, portando a un migliaio gli alberi sparsi nei 110mila metri quadrati che circondano l’ex cascina Pierina, ha ormai preso forma il più esteso polmone verde di Crema. Non un semplice intervento di recupero in chiave green, quello giunto alle battute finali in via Bramante e destinato al taglio del nastro nella tarda primavera, ma la realizzazione di un vero e proprio parco urbano, con tanto di playground, panchine e soprattutto percorsi ciclabili. Uno, in particolare, lungo il perimetro dell’area, già sede del dopolavoro dell’allora distaccamento cremasco del colosso industriale Olivetti e acquistata dall’amministrazione comunale nel Duemila per tre miliardi e duecento milioni di lire.
Due, inoltre, i sentieri trasversali, cui se ne aggiunge un terzo, che si inoltra nel bosco. Il tutto realizzato nell’arco di un anno, grazie al milione di euro attinto dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Le piantumazioni — conferma l’assessore all’Ambiente Franco Bordo — sono iniziate a dicembre e hanno riguardato 130 alberi già cresciuti e 230 molto più giovani. All’appello, a questo punto, non manca che una quarantina di esemplari, che sarà disponibile già nelle prossime settimane. Quindi, l’intervento potrà dirsi concluso con la semina dell’erba, indicativamente il mese prossimo».
L’operazione Pierina, dalla quale resta per il momento escluso l’edificio che un tempo ospitava bar e spogliatoi del complesso ricreativo-sportivo, ha portato a quota 900, complessivamente, il numero delle nuove piante nel territorio cittadino dall’autunno 2022. Il 70% delle quali messe a dimora per iniziativa dell’amministrazione comunale, con un investimento medio annuo di 100-120mila euro. Essendo il dato riferito ovviamente alle superfici non private, a fare la parte del leone nel rimboschimento, al fianco dell’amministrazione, è l’ente Parco del Serio. Il tutto, arricchendo sino alla soglia delle 6.500 unità il patrimonio arboreo. Destinato — stando almeno alle previsioni dello stesso titolare della delega municipale all’ecologia — ad essere incrementato ulteriormente.
«Compatibilmente con le risorse disponibili — rivela infatti lo stesso Bordo — l’intenzione è di implementare il numero degli alberi di circa 400 esemplari l’anno». Una dichiarazione d’intenti, quella dell’ex deputato di Sel entrato nella giunta di Fabio Bergamaschi, che ha una duplice valenza: «In chiave di decoro, ma anche di salvaguardia ambientale». E il riferimento è alle percentuali di polveri sottili in atmosfera, le cosiddette Pm 10, per contrastare le quali Crema ha già aderito, volontariamente, alle misure di limitazione temporanea del traffico, previste dall’esecutivo regionale.
Leggasi lo stop ai veicoli più datati e quindi inquinanti, in coincidenza con i picchi raggiunti dallo smog, nella stagione in cui a concorrere alla cappa non sono solo i gas rilasciati dai tubi di scarico, ma pure i fumi prodotti dagli impianti di riscaldamento. Va da sé come la dotazione di verde, in materia, rappresenti un antidoto naturale. «Chiaramente — si affretta a precisare l’assessore alla partita — i risultati di un’operazione simile e mi riferisco anche alle ultime piantumazioni nelle vie Bacchetta, Indipendenza e agli interventi al parco Bonaldi, non posso essere attesi nel breve periodo. Ma per noi, rappresentano un investimento... in salute».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris