L'ANALISI
04 Febbraio 2025 - 18:43
CREMA - Il Golf Crema Resort è pronto a riaprire i battenti e a far ripartire l’attività, dopo sei mesi di difficoltà e di chiusura prolungata, culminati con la decisione del giudice del tribunale di Cremona di ordinare lo sfratto alla società che lo gestiva e che faceva capo a Fabrizio Gargioni.
Quest’ultimo era anche presidente del club, negli ultimi mesi dimissionario. Come previsto dall’accordo giudiziario, Gargioni ha liberato i locali e restituito le chiavi alla proprietà, che è ora libera di affidare la conduzione a un nuovo soggetto. Già individuato. Si tratta di un imprenditore di Reggio Emilia, che già vanta esperienze nell’ambito della gestione sportiva.
La firma del contratto è attesa per i prossimi giorni e consentirà di dare il via ai lavori di sistemazione dei due campi gara, il Daddy a 18 buche e il Mummy a 9, e del resort situato all’interno del Podere di Ombriano più in generale. Tra gli interventi necessari figurano la sistemazione degli spogliatoi e la riattivazione della club house con bar e ristorante. Riaprire il centro nel più breve tempo possibile è l’obiettivo per cercare di trattenere gli attuali soci, il cui tesseramento scadrà a fine mese.
Prima della chiusura erano rimasti circa 500 tesserati. Alcuni, però, vista l’impossibilità di giocare in città, si erano già iscritti in altri club. Dopo la firma e l’ufficialità del cambio di gestione, il nuovo conduttore del Golf Crema Resort illustrerà i suoi programmi. I problemi in seno al club erano iniziati dopo le ferie dell’agosto scorso, quando il circolo non aveva riaperto. In precedenza, Gargioni aveva già lanciato segnali di difficoltà ai soci in più occasioni. Ora si va verso la soluzione.
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