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La rondine ‘sbaglia’ data e nidifica

Quattro piccoli nati in pieno autunno vicino all’oasi Le Bine. Cecere: «Evento eccezionale»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

06 Dicembre 2024 - 08:39

La rondine  ‘sbaglia’ data e nidifica

CALVATONE - Un evento estremamente raro nel panorama europeo si è verificato nel territorio del Parco Oglio Sud nel comune di Acquanegra sul Chiese, nei pressi della riserva naturale regionale ‘Le Bine’: una nidificazione di rondine comune alla fine del mese di ottobre. «Una situazione decisamente inusuale», sottolinea Francesco Cecere (nella foto in basso), naturalista del WWF Le Bine, che ha effettuato un sopralluogo ai primi di novembre insieme a Emiliano Castellucchio, responsabile della sezione LIPU di Canneto sull’Oglio che ha effettuato la segnalazione. La verifica ha confermato la nidificazione: «Una coppia con quattro piccoli di pochi giorni nel nido e un altro individuo come aiutante, forse un giovane di una covata precedente». 

cecere

Grazie alla disponibilità dell’azienda vivaistica Beretta, all’interno della quale è avvenuta la nidificazione, è stata monitorata la riproduzione della coppia fino all’involo dei piccoli grazie a Lorenzo Maffezzoli, collaboratore del Parco, Davide Meggiorini e Alessandro Pavesi del Gruppo Naturalistico Mantovano e a Francesco Cecere.

«Due piccoli – riferisce Cecere - si sono involati attorno a metà novembre, purtroppo uno è deceduto subito dopo, per cui dei quattro pulcini solo uno è sicuramente sopravvissuto ed è stato in grado di volare. Fino ai primi di dicembre le rondini sono state viste in volo attorno al luogo di nascita. Questa nidificazione è un evento importante nel mondo scientifico e nella ricerca ornitologica; infatti ad oggi ci sono pochi dati nella letteratura scientifica di nidificazioni con involi così tardivi. Allo stesso tempo una riproduzione così tardiva potrebbe essere un campanello d’allarme che segnala uno degli effetti delle temperature, decisamente miti e sopra la norma di questi ultimi mesi, che hanno determinato il netto prolungamento della consueta stagione riproduttiva delle rondini, che normalmente in Italia termina a luglio-agosto. D’altra parte, la rondine qui ha trovato ora insetti per alimentare i piccoli».

‘Una rondine non fa primavera’ e una nidificazione in autunno non rappresenta un cambio della biologia della specie, ma «è un chiaro e visibile segnale di quello che potrebbe aspettarci se non invertiamo l’attuale tendenza dell’aumento delle temperature. C’è uno sfasamento di tempi e migrazione anomalo, da indagare».

I naturalisti che hanno seguito questa tardiva nidificazione stanno raccogliendo altri dati – per esempio quelli delle trappole fotografiche, del meteo che serviranno alla redazione di un articolo per una rivista scientifica.

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