L'ANALISI
04 Febbraio 2025 - 11:38
CREMONA - Bullismo, minacce e violenza privata ai danni di una ragazza da parte di un gruppo di coetanei. Lei ha sopportato a lungo finché ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia con il supporto dei genitori. E nei giorni scorsi, il questore di Cremona, Ottavio Aragona, ha disposto tre ammonimenti nei confronti dei minorenni, responsabili dei gravi atti di bullismo ai danni della coetanea.
L’ammonimento per condotte riconducibili a bullismo è uno strumento di prevenzione introdotto dal legislatore con il Decreto Caivano. Lo scopo è di fermare i comportamenti vessatori e violenti dei bulli minorenni nei confronti di altri minori evitando che questo tipo di episodi possano degenerare in fatti più gravi, con conseguenze sul percorso educativo e di crescita.
E se l’obiettivo è di far cessare le azioni di bullismo, l’ammonimento prevede anche di avviare gli autori di queste condotte a percorsi di crescita educativa, facendo loro comprendere il disvalore sociale dei loro comportamenti e facendoli riflettere sui comportamenti e sulle eventuali possibili conseguenze anche dal punto di vista penale. Il bullo viene invitato, con l’aiuto di esperti, a seguire un percorso socio educativo per evitare che azioni simili o analoghe possano ripetersi.
Dunque il questore ha emesso nei giorni scorsi tre ammonimenti nei confronti di soggetti di età inferiore ai 18 anni, responsabili di gravi condotte di bullismo ai danni di un altro minorenne. I provvedimenti sono arrivati dopo la richiesta avanzata dai genitori della ragazza, che ha avuto la forza di raccontare tutto al personale della Divisione Anticrimine della Questura, immediatamente attivati per ricostruire i contorni della vicenda, acquisire gli elementi utili e, infine, predisporre i provvedimenti, nei confronti di tre dei minori che fanno parte del gruppo responsabile delle condotte moleste e vessatorie. Chiamati in Questura insieme ai genitori, ai tre è stato notificato il provvedimento di ammonimento con illustrazione di tutte le possibili conseguenze a loro carico nel caso si dovessero verificare ulteriori episodi anche nei confronti di altre persone e non solo nel caso in cui le condotte vengano nuovamente realizzate nei confronti della medesima vittima. Insomma, un cartellino giallo da non prendere sottogamba. L’anno scorso sono stati 40 gli ammonimenti del questore. Tra questi ultimi vi sono anche quelli relativi alla violenza sulle donne.
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