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CREMA. L'ORA DELLE MANUTENZIONI

Porte, con 450mila euro la storia si rifà il trucco

L’assessore Pagliari: via ai lavori entro l’anno, prima il restauro in piazza Giovanni XXIII

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

02 Febbraio 2025 - 05:05

Porte, con 450mila euro la storia si rifà il trucco

L'ingresso da Ombriano

CREMA - Il restauro delle due storiche porte della città si farà. E l’avvio è previsto già quest’anno, indipendentemente dal fatto che arrivino o meno fondi dalle alienazioni. Nel caso in cui i proventi dalla vendita degli immobili comunali non siano disponibili per finanziare i 450mila euro complessivi, ipotizzati per i lavori, l’ente di piazza Duomo ha deciso di utilizzare l’avanzo di bilancio, che si sbloccherà non appena verrà completato il rendiconto 2024, indicativamente entro l’inizio della primavera.

pagliari

«Partiremo da Porta Ombriano (piazza Giovanni III, Ndr), che rappresenta l’intervento più complesso, in quanto prevediamo di riqualificare anche la pavimentazione alla base dell’arco — chiarisce l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Pagliari —: nel 2026 toccherà a Porta Serio. In questi giorni abbiamo contattato alcuni progettisti per preparare gli studi su entrambe le riqualificazioni, che poi andranno ovviamente inviati alla Soprintendenza. E una volta ottenuto il parere favorevole, si procederà con la progettazione esecutiva e l’appalto dei lavori». La Soprintendenza potrà, ovviamente, indicare eventuali aggiustamenti dei progetti.

«Sarà un restauro di tipo conservativo, che non andrà assolutamente a modificare l’aspetto delle porte stesse — assicura l’esponente della giunta di Fabio Bergamaschi — riguarderà gli intonaci, con il loro recupero, anche per eliminare le brutture derivanti da graffiti e altri vandalismi. Poi vogliamo valorizzare la pavimentazione di Porta Ombriano. E sì valuterà anche se variare l’illuminazione delle due architetture». Il Comune prevede di completare gli interventi entro la fine del prossimo anno.

serio

L'accesso dal versante del Serio

I lavori, peraltro, non dovrebbero comportare disagi particolari alla viabilità, ma l’organizzazione dei cantieri andrà definita in sede di affidamento delle opere, con l’ufficio tecnico che dovrà confrontarsi con l’impresa che si aggiudicherà l’appalto. Entrambe le porte erano state riqualificate l’ultima volta oltre 30 anni fa, in occasione della visita in città di Papa Giovanni Paolo II.

Da allora intonaci, parte muraria e statue non sono più stati oggetto di interventi. E con il tempo, le intemperie e purtroppo anche comportamenti incivili, come le numerose scritte, le strutture si sono rovinate. Basta avvicinarsi per rendersi conto dello stato di degrado di alcuni punti.

La costruzione di entrambe le porte risale ai primi anni dell’Ottocento. Non per nulla ricalcano il modello dell’Arco di trionfo parigino. Allora i due ingressi della città erano ancora quelli della cinta muraria. Giudicati troppo angusti per le mutate esigenze commerciali e di transito, vennero appunto sostituiti con i due archi, inizialmente ancora collegati alle mura. Solo in seguito il consiglio comunale decise di abbattere la cinta in prossimità delle porte, in modo da aprire nuovi spazi.

Dal 1919, dunque, Porta Ombriano e Porta Serio cominciarono ad assumere l’aspetto attuale, diventando di fatto due monumenti cittadini. Negli ultimi anni c’erano già stati interventi di abbellimento, a cominciare da una nuova illuminazione che valorizza gli storici portali. Entrambi vengono anche decorati con luci natalizie in occasione delle festività 

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