L'ANALISI
28 Gennaio 2025 - 18:18
CREMA - L’Asst impegnerà 136mila euro per organizzare al meglio interventi e assistenza ai richiedenti asilo, ai minori stranieri non accompagnati e ai titolari di protezione internazionale. Lo farà appoggiandosi agli Spedali civili di Brescia, dove questa iniziativa è in corso da anni. La domanda di adesione al partenariato è stata approvata nelle scorse settimane, e l’Azienda cremasca ha comunicato rispettivamente a Regione e all’Asst bresciana i propri referenti. Le risorse che gli Spedali civili hanno destinato a Crema sono quelle del Fami, il fondo asilo, migrazione e integrazione del ministero dell’Interno.
Gli obiettivi dell’Asst cremasca sono la creazione di un modello sperimentale di pronto intervento socio-psico-sanitario nelle strutture di accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale, che rappresenta una evoluzione del modello standard. Dall’altro lato migliorare la loro presa in carico successiva alla prima valutazione, attraverso lo sviluppo di collaborazioni con tutti i servizi e le strutture pubbliche e del privato sociale, coinvolte nella gestione del fenomeno.
Possibile venga istituito un ambulatorio ad hoc, con una unità mobile adeguatamente attrezzata, con una équipe multidisciplinare in grado di raggiungere in tempi brevi le principali strutture di accoglienza nel territorio di competenza, per accelerare i primi interventi di natura psico-socio-sanitaria e consentire una più efficace presa in carico dei soggetti. Al tempo stesso, per l’area sociale potrà essere previsto un supporto psico-educativo nelle diverse fasi del percorso.
Spazio anche alla formazione per creare nuovi operatori dei centri di accoglienza per la gestione delle problematicità.
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