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IL TURISMO SOTTO OSSERVAZIONE

Crescono presenze e pernottamenti, Cremona avanza

Burgazzi: «I posti letto nell’extra alberghiero superano quelli degli hotel»

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

27 Gennaio 2025 - 05:30

«Aumento del 12%. Più visitatori e per circa 3 notti»

CREMONA - Turisti ce ne sono, ormai in quasi tutti i periodi dell’anno, anche d’estate. A parlare sono i dati elaborati dall’Osservatorio del Turismo Cremonese, curato dall’Università Cattolica, che certifica un incremento di presenze in città del +12% rispetto al 2023. Le presenze di turisti sono passate da 88.200 a 95.200.

Fra i siti più amati c’è il Torrazzo, seguito dalla Cattedrale, dal Museo del Violino e dal Ponchielli, signori indiscussi del sentiment che corre in Rete. Nell’arco dei dodici mesi i posti letto hanno avuto una media di occupazione pari al 76,1%, ribadendo il buon andamento dei visitatori in città, già registrato l’anno scorso. Ma forse il dato più interessante riguarda la permanenza nelle strutture ricettive di circa tre notti, un segnale che fa ben sperare.

dati

«Quest’anno, inoltre, i posti letto delle strutture extralberghiere hanno di netto superato quelle alberghiere — commenta l’assessore al turismo del Comune, Luca Burgazzi —. Sono in tutto 857 i posti disponibili in strutture extralberghiere conto i 665 in hotel. L’incremento di posti in B&B o case vacanze è stato 18% rispetto all’anno scorso e del 25% rispetto al 2022. Inoltre i dati registrano come a preferire l’extralberghiero siano gli stranieri, il 54% degli utenti, percentuale che sale al 76% nei mesi di agosto e settembre, in concomitanza con le summer school e le iniziative liutarie». Il costo medio di una camera a Cremona si attesta sugli 86 euro: «I costi di pernottamento sono ancora competitivi, rispetto ad altre città — continua —. Non meno interessante, nei dati offerti dalle rilevazioni dell’Osservatorio del turismo cremonese, sono le tracce lasciate in Internet che premiano la città e le sue attrazioni artistiche. Torrazzo, Cattedrale, ma anche Museo del Violino e Ponchielli sono i siti più cliccati».

L’idea del neoassessore, che eredita un settore in crescita dopo la stagnazione pandemica, è quella di non dormire sugli allori: «Bisogna lavorare per costruire una consapevolezza turistica nella città — spiega —. Ho avviato una serie di incontri con gli imprenditori dell’hotellerie, in modo di raccogliere bisogni ed esigenze. Stiamo lavorando per rivedere la cartellonistica turistica, eliminando i cartelli vecchi e dando omogeneità alle informazioni per chi viene da fuori».

Burgazzi non dimentica la sua delega ai giovani e così pensa con particolare interesse al potenziamento degli appuntamenti estivi: «Monteverdi festival, ArtWeek, ma anche il Tanta Robba e il Luppolo Rock sono appuntamenti che piacciono ai cittadini, ma che hanno anche capacità di attrarre pubblico da fuori — conclude —. Lo stesso si dica per le iniziative legare ai prodotti enogastronomici che hanno finanziamenti ad hoc. L’idea è quella di condividere una strategia che valorizzi la città, ma anche il territorio con i percorsi ciclabili, la navigazione, i luoghi della musica, le ville e i castelli».

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