L'ANALISI
26 Gennaio 2025 - 10:52
Claudio Bolandrini e Damiano Cattaneo durante la commemorazione
CREMA - Sono passati sette anni dal deragliamento a Pioltello del diretto 10452 da Cremona per Milano, carico di circa 350 pendolari, cremaschi e non solo. Una tragedia in cui persero la vita tre donne e si registrarono 46 tra feriti e contusi. Ieri prima dell’alba la commemorazione delle vittime, la 51enne Pierangela Tadini, la 39enne Giuseppina Pirri e la 61enne Ida Maddalena Milanesi. Tadini e Milanesi di Caravaggio, Pirri di Capralba, dove viveva con i genitori, seppur originaria di Cernusco sul Naviglio.
«In condivisione con i referenti di tutti i comitati, proponiamo un momento di ricordo che ci accompagni nel corso della prossima settimana. Chiediamo a tutti gli utenti di stampare o di disegnare in proprio un fiore, con quattro petali in cui vi siano indicati: Pioltello 25/1, Ida, Pierangela e Alessandra. Nel centro disegneremo un cuore. Ognuno potrà viaggiare con questa coccarda da lunedì sino a venerdì».
Ieri il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo, con il collega di Caravaggio Claudio Bolandrini è stato nelle due stazioni per la commemorazione. «Le pietre d’inciampo che ricordano le vittime non possono fare solo memoria, ma devono sollecitare l’impegno e la vigilanza perché tragedie come quella non accadano più. Esprimiamo ai famigliari la nostra vicinanza, e a quanti feriti nell'anima e nel corpo la nostra solidarietà. Rinnoviamo l’appello perché sia fatta piena verità sulle responsabilità di quanto accaduto e sia fatta giustizia. Ribadiamo il diritto dei pendolari a ottenere un servizio pubblico di trasporto che garantisca sicurezza e dignità».
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