L'ANALISI
25 Gennaio 2025 - 18:18
PIZZIGHETTONE - Ci risiamo: la lotta contro i piccioni, che il Comune porta avanti da diversi anni fra incremento degli interventi di pulizia e tentativi di allontanare i volatili nel rispetto delle normative, fa registrare ancora una volta le lamentele di chi va a visitare i propri cari al cimitero. É infatti il camposanto del capoluogo a fare più di tutti le spese, nelle ultime settimane, di questo sovraffollamento. Basta varcare il cancello d’ingresso per essere accolti da veri e propri stormi.
«Le colonie di piccioni sono ormai di casa – osserva sconsolata una signora intenta a spazzare di fronte ad una lapide –, vengono effettivamente programmati periodici interventi di pulizia ma poche ore dopo il guano imbratta nuovamente i gradini e spesso anche le tombe. In alcuni punti del cimitero i familiari dei defunti hanno posizionato fogli di giornale e stracci per coprire il più possibile fiori e foto».
Il Comune ha invece installato da tempo tende parasole, che hanno anche la finalità di riparare una parte delle lapidi. Ma anche queste tende si presentano completamente imbrattate. La situazione è peggiore sul lato destro della parte vecchia del camposanto, dove evidentemente, sopra ad un arco, i piccioni si sono insediati in gran numero. «Gli addetti comunali utilizzano anche apposite sostanze nel tentativo di contrastare il fenomeno – proseguono i visitatori del cimitero – ma nessun intervento risulta realmente risolutivo».
Il sindaco Luca Moggi ricorda che il Comune le ha già provate tutte, sensibilizzando anche i residenti delle abitazioni vuote che possono diventare ‘casa’ ideale per i volatili: «In centro la situazione è migliorata rispetto al passato e ringrazio quanti hanno collaborato. In municipio abbiamo risolto il problema con piccole bacchette leggermente elettrificate messe sui davanzali: effettivamente i risultati si vedono, inoltre dove possibile sono state posizionate apposite reti. Chiederò all’ufficio tecnico di valutare ulteriori dissuasori meccanici di questo tipo anche per il cimitero, che essendo un luogo più silenzioso e grande è probabilmente più adatto alla proliferazione dei piccioni. In passato abbiamo valutato i mangimi sterilizzanti così come i falconieri, ma confrontandoci anche con altri Comuni siamo arrivati alla conclusione che sarebbero state soluzioni in un caso a lunghissimo termine e nell’altro solo temporanee».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris