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CASALMAGGIORE. L'AFFONDO

«Sull’argine più pali che alberi»

Toscani: «Bruttura estetica e disorientamento. C’è perfino quello della piena improvvisa...»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

25 Gennaio 2025 - 16:18

«Sull’argine più pali che alberi»

Il cartello che avvisa del potenziale pericolo di «piena improvvisa» e la selva di segnali

CASALMAGGIORE - A sollevare una questione estetica e funzionale sulla presenza eccessiva di cartelli segnaletici a Casalmaggiore è il consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco Luciano Toscani (lista Casalmaggiore la tua città). «Dall’arco di via Giordano Bruno alla sbarra della discesa verso l’acquedotto ci sono almeno 40 segnali stradali su oltre una trentina di pali. Faccio fatica a contarli», dice Toscani, esprimendo il proprio disappunto.

L’ex primo cittadino ha evidenziato come la quantità di cartelli stradali presenti sia eccessiva rispetto alle necessità, sottolineando ironicamente: «Più pali che alberi, e questo dà il quadro del senso estetico di questa amministrazione, che fa il paio con i lampioni collocati lungo l’argine». Lampioni che non piacciono a Toscani, il quale critica apertamente le scelte dell’attuale amministrazione comunale, ritenendo che un’eccessiva segnaletica possa compromettere il decoro urbano della città. Il consigliere chiede insomma di fare in modo che il tratto arginale non sia sovraccarico di cartelli. Una particolare attenzione all’estetica a suo avviso va posta anche in considerazione del fatto che la sommità arginale corrisponde ad un tratto della ciclovia Ven.To, che com’è noto attraversa i Comuni di Stagno Lombardo, Pieve d’Olmi, S. Daniele Po, Motta Baluffi, Torricella del Pizzo, Gussola, Martignana di Po, Casalmaggiore e Viadana. Sono interessati in totale dieci Comuni, nove nella Provincia di Cremona e uno nella Provincia di Mantova, sulla sponda sinistra del fiume Po e Casalmaggiore ospita un tratto importante del percorso ciclopedonale sul suo territorio.

Non mancano le perplessità dell’ex primo cittadino e vice presidente della Provincia su un altro cartello stradale, in particolare quello provvisorio che indica la possibilità di una «piena improvvisa» del fiume Po: «Forse siamo su Scherzi a parte. In quale epoca geologica si sono viste piene improvvise?», ironizza il consigliere.

Toscani evidenzia come, oltre all’impatto estetico che può avere, la proliferazione di cartelli possa creare un po’ di disorientamento. Secondo l’ex sindaco sarebbe pertanto utile una revisione dell’attuale piano di segnaletica urbana, suggerendo una razionalizzazione ed una semplificazione che, se possibile, preveda la rimozione dei cartelli ridondanti e un migliore posizionamento di quelli essenziali, tenendo ovviamente sempre presente il rispetto delle indicazioni fornite dal Codice della strada.

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