L'ANALISI
25 Gennaio 2025 - 12:12
CREMA - Nonostante il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alla casa familiare, un 28enne pregiudicato si è comunque avvicinato ai genitori vittime di maltrattamenti. Ciò gli è costato l'arresto da parte dei carabinieri della Radiomobile di Crema. L’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal Tribunale di Cremona, gli era stata notificata dai militari a inizio agosto.
I genitori, ormai disperati per le intemperanze del figlio, nel tempo hanno chiesto più volte l’intervento dei carabinieri, perché il giovane, spesso ubriaco o sotto effetto di droghe, era spesso aggressivo e prepotente e, in più occasioni, li aveva insultati, minacciati e aggrediti. In una circostanza, ha tentato di sfondare la porta della loro casa quando la coppia gli aveva impedito di entrare perché in stato di alterazione e molto pericoloso.
Dopo le ultime azioni violente, la coppia, spaventata, ha denunciato tutto ai carabinieri. L’autorità giudiziaria, tenuto conto della gravità della condotta, ha emesso il provvedimento cautelare a tutela dell’incolumità fisica dei coniugi, imponendo al 28enne di lasciare la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi da loro frequentati, con applicazione del braccialetto elettronico.
Ma tutto questo non è bastato a fermarlo, e la mattina del 24 gennaio è stato arrestato per la violazione dei divieti. Verso le 10, la pattuglia della Radiomobile è stata inviata a Crema a casa dei coniugi perché il figlio lo hanno trovato nel parcheggio di fronte alla casa dei genitori, vicino all’auto del padre. È stato bloccato e identificato, poi hanno ascoltato il racconto delle vittime.
Il figlio pretendeva di entrare in casa. Quando ha capito che gli sarebbe stato concesso, è andato nel parcheggio e ha sgonfiato le gomme della loro auto, ha rotto gli specchietti retrovisori e graffiato la carrozzeria con un oggetto appuntito. A quel punto, i militari lo hanno accompagnato alla caserma di Crema e lo hanno dichiarato in arresto per la violazione della misura cautelare. La mattina del 25 gennaio il giudice, al termine dell’udienza, ha convalidato l’arresto, ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Crema in aggiunta alle precedenti misure e ha rinviato la decisione all’udienza del prossimo 14 marzo. L’uomo è stato rimesso in libertà.
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