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VER$O LA CREMONA-MANTOVA

Vendere Centropadane per fare l’autostrada

Comune e Provincia affidano il bando a Brescia. Per gli enti pubblici interessati il valore base d’asta complessivo concordato sfiora quota 47 milioni di euro

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

24 Gennaio 2025 - 19:45

Vendere Centropadane per fare l’autostrada

CREMONA - Nel 2015 il tentativo di mettere all’asta le quote pubbliche di Autostrade Centropadane Spa si era concluso con un nulla di fatto; ora, a dieci anni di distanza, Comune e Provincia di Cremona ci riprovano con l’obiettivo di arrivare alla realizzazione della Cremona-Mantova. Mentre in tribunale è stata depositata un’istanza di fallimento, gli enti guidati rispettivamente da Andrea Virgilio e Roberto Mariani hanno infatti deliberato uno schema di protocollo d’intesa per affidare alla Provincia di Brescia il ruolo di stazione unica appaltante: dovrà indire il bando pubblico di vendita.

Sull’atto a firma di Mariani viene premesso che dal primo marzo 2018 la società, che detiene la maggioranza di Stradivaria, non è più concessionaria di alcuna arteria autostradale. E così «in sede di revisione ordinaria delle partecipazioni societarie è stata inserita fra quelle da dismettere: i soci convengono sull’interesse alla cessione del pacchetto azionario alla luce delle sopravvenute condizioni e dell’attuale assetto societario» che, appunto, non prevede più la concessione dell’A21.

Nello specifico, la Provincia mette in vendita 406.086 quote pari al 13,53% del capitale sociale e il Comune 122.204 quote pari al 4,07%. Considerando il valore base d’asta di 22,95 euro per azione, quello complessivo concordato dagli enti pubblici coinvolti è pari a quasi 46 milioni e 648mila euro. Che facendo i dovuti riparti significa oltre 9,3 milioni per la Provincia e più di 2,8 per il Comune.

Per quanto riguarda gli entri enti, sono da citare ad esempio le quote di Aem (1,7 milioni circa) e della Camera di commercio Cremona-Pavia-Mantova (2,5 milioni). Se l’operazione dovesse andare in porto, un bel gruzzolo.
Virgilio spiega: «L’approvazione in giunta del protocollo di intesa tra i soci pubblici di Autostrade Centropadane è la conseguenza di un percorso indicato dalle delibere di consiglio comunale del dicembre 2023 e del dicembre 2024». Riguardavano la rendicontazione dello stato di attuazione delle partecipazioni pubbliche e prevedevano la cessione a titolo oneroso della società e dei suoi assets, ma anche l’espletamento nel corso del 2025 dell’iter di cessione dell’intero pacchetto di Autostrade Centropadane comprensivo delle partecipazioni in Stradivaria (appunto concessionaria della Cremona-Mantova), Brebemi e Autostrade Lombarde.

«Quale attività prodromica allo svolgimento dell’asta pubblica – continua Virgilio –, tutti i soci di Autostrade Centropadane a marzo 2024 avevano incaricato, a seguito di avviso pubblico, un advisor finanziario per la valutazione della società stessa». Il sindaco ribadisce che la cessione degli assets si rende necessaria ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente, alla luce delle mutate condizioni che non prevedono più in capo alla società la concessione autostradale, e si inserisce nel quadro del Testo unico nazionale in materia di società a partecipazione pubblica «che regola i percorsi di razionalizzazione delle partecipate al fine di garantire una maggiore efficienza ed efficacia dell’azione di governo, nonché di razionalizzare, semplificare e ridurre la spesa pubblica».

Poi la precisazione cruciale: «Tutto questo percorso è finalizzato a concretizzare il nostro programma di mandato rispetto alla realizzazione del collegamento veloce tra Cremona e Mantova attraverso la costruzione dell’autostrada». Rassicurazione confermata da Mariani.

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