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INFRASTRUTTURE DEL TERRITORIO

Istanza di fallimento per Stradivaria, Autostrade Centropadane e Brebemi

Due cittadini cremonesi chiedono il fallimento di tre società autostradali per bilanci deficitari e possibili danni erariali

La Provincia Redazione

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23 Gennaio 2025 - 09:46

Cremona: Istanza di Fallimento per Stradivaria, Autostrade Centropadane e Brebemi: Un Caso di Interesse Pubblico

CREMONA - In un contesto economico e sociale sempre più complesso, due cittadini cremonesi, Maria Grazia Bonfante e Ferruccio Rizzi, hanno deciso di intraprendere un'azione legale che potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama infrastrutturale del Nord Italia. Conosciuti per il loro impegno in battaglie ambientaliste nella provincia di Cremona, Bonfante, ex sindaco di Vescovato e attuale consigliere comunale, e Rizzi di Casalmorano, hanno presentato un'istanza di fallimento al Tribunale di Cremona contro tre società autostradali: Stradivaria Spa, Autostrade Centropadane Spa e Società di Progetto Brebemi Spa.

L'istanza, depositata presso la sezione fallimentare del Tribunale di Cremona.

LA PORTATA DELLA RICHIESTA
La copia dell'istanza è stata inviata a una serie di enti e autorità, tra cui la Corte dei Conti, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), e vari enti pubblici soci, come le province e i comuni di Cremona, Brescia, Piacenza, Genova, oltre alla Camera di Commercio e al Porto di Genova. Anche il prefetto e i presidenti delle regioni interessate sono stati informati. Questa vasta rete di comunicazione sottolinea l'importanza e la complessità della questione, che non riguarda solo il fallimento di alcune società, ma la sostenibilità finanziaria degli enti territoriali coinvolti.

BILANCI IN ROSSO E RISCHI PER I SERVIZI PUBBLICI
I bilanci delle società in questione presentano perdite croniche che, secondo Bonfante e Rizzi, mettono a rischio la sostenibilità finanziaria degli enti territoriali. In caso di ripianamento delle perdite, potrebbero venire meno servizi essenziali per i cittadini. La debolezza del controllo analogo e l'incertezza dei provvedimenti assunti e da assumere sono ulteriori elementi di preoccupazione. I due cittadini invitano la Corte dei Conti e l'ANAC a verificare la liceità delle operazioni intraprese dagli organi societari e a individuare eventuali responsabilità di danno erariale.

Bonfante e Rizzi non si fermano qui. Invitano il pubblico ministero a valutare i requisiti di assoggettabilità al fallimento delle società coinvolte e a chiederne l'istanza. Questa richiesta mette in luce la determinazione dei due cittadini nel cercare giustizia e trasparenza in un settore cruciale come quello delle infrastrutture autostradali.

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