Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CORTE DE' FRATI. SOS TRAFFICO

Tangenziale, non si può più attendere

Il sindaco di Corte de’ Frati: «Viviamo nell’emergenza quotidiana: infrastruttura unica soluzione»

Antonella Bodini

Email:

redazione@laprovinciacr.it

24 Gennaio 2025 - 18:51

Tangenziale, non si può più attendere

Nel riquadro Giuseppe Rossetti

CORTE DE’ FRATI - Che la tangenzialina di Corte de’ Frati sia un’opera non solo attesa da tempo, ma assolutamente necessaria, lo testimoniano le immagini che circolano via social in questi giorni. 'Anno nuovo, problema vecchio', scrive qualcuno e per problema si intende il traffico di mezzi pesanti che, diretto alla zona industriale di Aspice, attraversa il centro abitato del paese paralizzando il traffico, creando notevoli disagi agli abitanti e non da ultimo provocando in qualche caso grossi danni alle abitazioni.

«Purtroppo siamo alle solite – dichiara il sindaco Giuseppe Rossetti – finché non si realizzerà la tanto attesa tangenzialina avremo i mezzi pesanti che attraversano il paese con tutte le conseguenze del caso».

Al momento nessuna novità concreta sulla revisione del progetto per la realizzazione della variante alla provinciale 26, la tangenziale che dovrebbe deviare il traffico verso la zona industriale, «anche se a inizio febbraio dovremmo avere un incontro con l’ente provincia per capire a che punto è la revisione del progetto esecutivo».

Una storia infinita per un intervento di cui si parla da almeno quindici anni «quando nel 2010 si cominciò a pensare che servisse una strada alternativa per deviare il traffico, ordinario e pesante soprattutto, dal centro abitato del paese e dalla vicina frazione di Aspice alla zona industriale». Un modo per evitare l’intenso passaggio di camion e mezzi pesanti che da sempre provoca notevoli disagi, oltre che il rischio di incidenti.

«Questa è un’opera fondamentale per il paese e l’ennesimo episodio, testimoniato da fotografie inequivocabili, mette tutti davanti all’evidenza. Se la tangenzialina si fosse realizzata negli anni in cui si cominciava a ipotizzare il progetto, oggi non avremmo tutti questi problemi».

Il riferimento è non solo al pericoloso passaggio di camion nel cuore del paese, con il rischio di incidenti per chi li incrocia, ma chiaramente anche ai costi lievitati rispetto al progetto iniziale. Una prima stesura, infatti, prevedeva un tracciato di 2,5 chilometri per un costo totale di circa 6,8 milioni di euro, finanziato dalla Regione Lombardia e in parte dal Comune di Corte de’ Frati.

sasas

A oggi la cifra messa a disposizione è ovviamente la stessa, ma i costi di quel progetto sono aumentati. La soluzione è dunque quella di uno studio, già in essere, su un tracciato più corto, ma che non perda la funzionalità dell’opera stessa. «Al momento si attende la definitiva revisione del progetto, per poi appaltarlo e finalmente realizzare la tangenzialina. Noi speriamo solo che i tempi si possano accorciare perché, ripeto, è evidente che ormai non si può più aspettare. Anche proporre soluzioni alternative per raggiungere la zona industriale, da Dosimo o Levata ad esempio, non è fattibile perché tutte le strade attraversano piccoli paesi e presentano sempre strettoie».

La variante alla provinciale 26 sembra dunque essere l’unica soluzione possibile. «Abbiamo anche pensato ad un semaforo che possa regolare il traffico perché oltre al problema di camion che scrostano i muri, autisti che devono fare manovre strane e complicate, c’è il rischio che ci possano essere incidenti nel momento in cui si incrociano i mezzi pesanti. È stato anche chiesto alle ditte della zona industriale di non far arrivare mezzi pesanti di lunghezza superiore ai 16 metri, ma queste richieste sono rimaste sempre inascoltate».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400