L'ANALISI
03 Gennaio 2025 - 08:49
Il sindaco Graziella Locci e uno scorcio della tangenziale di Costa Sant'Abramo
CASTELVERDE - Doveva essere ultimato a settembre, il cantiere della ‘tangenziale’ di Costa. Vale a dire due milioni di investimento per rimuovere i camion provenienti dalla Paullese e diretti a Castelverde dal centro abitato della frazione. Il maltempo ha però rovinato i piani del cronoprogramma e tutto è stato rinviato a primavera. I lavori oggi stanno proseguendo a pieno ritmo e i risultati concreti sull’asfalto si vedono.
«Chi in questi giorni percorre la Castelleonese – attacca il sindaco Graziella Locci - avrà notato che dalla rotatoria a margine del distributore del metano si sviluppa un nuovo nastro stradale che, attraversata la via San Predengo, prosegue verso nord; è un primo lotto dei lavori appaltati lo scorso marzo alla ditta 3V di Cisano Bergamasco; il secondo lotto, in corso, riguarda la realizzazione dello svincolo a rotatoria sulla ex provinciale 41 in corrispondenza della piazzola ecologica».
Continua il primo cittadino: «Già le precedenti amministrazioni si erano rese conto dell’estrema pericolosità di via Vittorio Veneto, ogni giorno attraversata da mezzi pesanti e solo oggi si porta a compimento un importante progetto che finalmente devierà il traffico dei camion e degli autoarticolati per rendere più sicuro e vivibile il centro di Costa». Il sindaco giustifica il ritardo: «Le piogge intense dei mesi scorsi hanno reso impraticabile il terreno e i lavori sono stati sospesi anche per rispettare le direttive in tema di limitazione delle attività lavorative in presenza di condizioni estreme».
Conclude Locci: «Ci attendiamo benefici, oltre che con l’allontanamento dei mezzi pesanti dall’abitato di Costa S. Abramo, anche sul piano della sicurezza della circolazione, in quanto la nuova infrastruttura porterà, necessariamente, anche ad una ridistribuzione dei flussi veicolari con sensibili effetti anche sull’intersezione fra via Vittorio Veneto, via San Predengo e via Castelleone. Ipotizziamo un periodo di monitoraggio con una prima segnaletica, per poi valutare insieme ai residenti e alle attività produttive di Costa Sant’Abramo la soluzione migliore».
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