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CREMA. SICUREZZA E GIRO DI VITE

Parchi, stazione, piazze: ‘zone rosse’ cremasche

Ecco le aree sensibili. Daspo per chi crea guai e regolamento di vigilanza aggiornato

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

24 Gennaio 2025 - 05:30

Parchi, stazione, piazze:  ‘zone rosse’ cremasche

CREMA - Zone rosse anche in città, proprio come nelle metropoli, dove le aree sensibili, da tenere sotto stretta sorveglianza da parte delle forze dell'ordine, sono diventate realtà a Capodanno. Il Comune e la polizia locale, in accordo e in collaborazione con carabinieri, Commissariato e guardia di finanza e su indicazione del prefetto Antonio Giannelli, stanno individuando le porzioni di città considerate a rischio. Con l’obiettivo di individuare, appunto, quelle da monitorare e in cui entrerà in vigore il cosiddetto daspo urbano. Una misura che mira a scoraggiare la condotta di chi ostacoli l’accesso e la libera fruizione di determinati luoghi pubblici. E in generale si propone di contrastare il degrado favorito da comportamenti come i bivacchi, le molestie da parte di soggetti in stato di ubriachezza e altro. Il trasgressore viene allontanato per 48 ore dalla zona rossa, su disposizione dell’organo accertatore e viene multato su provvedimento del sindaco. Poi, ci può essere una fase preventiva, in cui il questore, in presenza di determinati presupposti, può confermare il divieto di ingresso in un’area urbana, estendendolo fino a due anni. 

sindaco

«L’individuazione delle zone rosse è al momento ancora nella fase embrionale, ma le stiamo valutando», commenta il sindaco Fabio Bergamaschi, affiancato nel lavoro dal comandante della polizia locale Dario Boriani. Tra le ipotesi sul tavolo ci sono le principali piazze del centro, ma anche i parchi come quelli di Porta Serio e il Campo di Marte, senza dimenticare la stazione ferroviaria e l’adiacente piazzale Martiri della Libertà.

Il Comune dovrà ovviamente tenere conto di quanto convenuto durante le riunioni in prefettura. «Stiamo facendo un lavoro puntuale di aggiornamento del regolamento di polizia urbana, che possa essere prodromico al recepimento degli aggiornamenti normativi in materia di sicurezza. Il tutto, coordinandosi con le forze dell’ordine. Il territorio non ha certo bisogno di militarizzazione, ma di provvedimenti puntuali ed efficaci. Le zone rosse saranno individuate dalle forze dell’ordine. Adesso andremo in commissione congiunta Statuto e regolamenti e Sicurezza, per approdare successivamente in consiglio comunale». Nel vertice di mercoledì in prefettura, è stato convenuto che questo passaggio venga effettuato entro la primavera. Di conseguenza, le zone rosse potrebbero diventare realtà già con l’estate, a tutela dell’ordine pubblico e della qualità della vita, ma anche del sonno di chi vive nei pressi.

Il Comune ha preso impegni anche per un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, per contrastare i furti nelle abitazioni. «È stata, altresì, condivisa la necessità di proseguire nell’attività di sensibilizzazione dei privati, affinché adottino le necessarie cautele ed idonei sistemi di difesa passiva per prevenire tale fenomeno». Il monitoraggio dei sistemi di videosorveglianza e della loro manutenzione sarà tra gli obiettivi principali delle cabine di regia, istituite nell’ambito dei Patti per la sicurezza urbana coordinati dalla prefettura, che si riuniranno già nei primi giorni di febbraio. Il gruppo di lavoro verificherà lo stato di attuazione dei Patti stessi.

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