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Esplosione: casa sotto sequestro

Costa Sant'Abramo: proseguono gli accertamenti dopo la fuga di gas

Luca Luigi Ugaglia

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redazione@laprovinciacr.it

16 Gennaio 2025 - 19:03

Esplosione: casa sotto sequestro

CASTELVERDE - Non hanno ancora superato lo shock e la paura ma devono già fronteggiare preoccupazione e timori. Quelli per i danni subiti alla loro casa che è stata posta sotto sequestro in attesa delle verifiche tecniche. Il giorno dopo l'esplosione, che per una fuga di gas mercoledì pomeriggio ha reso inagibile la villa di via della Concordia a Costa S.Abramo, di proprietà del liutaio italo americano Alfredo Primavera, la famiglia affronta con amarezza il presente e pensa al futuro.

Da quanto si è appreso il padrone di casa è ancora ricoverato in ospedale a Cremona per le ferite non gravi riportate nello scoppio, mentre gli altri congiunti (la moglie e i tre figli) sono ospitati da alcuni parenti. Le prime ricostruzioni dell'accaduto sembrano suffragare l'ipotesi che si sia trattato di un guasto alla caldaia che ha provocato la fuoriuscita di gas che, ristagnandosi, ha saturato l'aria innescando la deflagrazione con la scintilla nel momento in cui, al suo rientro a casa, il proprietario ha acceso la luce.

Un boato tremendo, che ha mandato in frantumi i vetri e distrutto porte, finestre e una porzione di muratura esterna dell'edificio. Per non parlare dei mobili all'interno della casa ormai inservibili. Tempestivi i soccorsi, garantiti nel giro di pochi minuti dai vigili del fuoco del comando provinciale e dal 118. I primi hanno messo subito in sicurezza lo stabile, mentre i sanitari hanno praticato le prime cure alle persone che intorno alle 15,20 si trovavano tutte all'interno della casa nella quale sono stati ricavati tre appartamenti, accompagnando l’artigiano in ospedale.

Sul posto anche i carabinieri di Castelverde e la polizia locale guidata dal comandante Alessandro Salimbeni. Gli uomini del 115, come prevede la procedura, hanno stilato un rapporto e lo hanno inviato al sindaco Graziella Locci per l'emissione dell'ordinanza contingibile e urgente con la quale il primo cittadino ha dichiarato inagibile l'immobile vietandone l'utilizzo ai proprietari che dovranno procedere alla sua messa in sicurezza. «L’amministrazione comunale – riferisce il sindaco – è vicina alla famiglia ed è a disposizione per qualsiasi forma di sostegno abbia bisogno; c’è stata tanta preoccupazione per quanto poteva accadere, ma ora ci auguriamo che loro possano rientrare presto a casa. So che ci sono stati attimi di panico comprensibile però la cosa che consola è il fatto che queste persone, pur segnate da questo evento stanno abbastanza bene. Ringraziamo le forze dell’ordine per l’intervento tempestivo».

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