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CER Casalasco Viadanese, modello innovativo per condividere energia pulita

Mercoledì 22, alle 21, nell’Auditorium Santa Croce in Piazza Garibaldi, si terrà un incontro aperto al pubblico per presentare il progetto

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

15 Gennaio 2025 - 15:34

CER Casalasco Viadanese, modello innovativo per condividere energia pulita

Un impianto fotovoltaico (foto d'archivio)

CASALMAGGIORE - Mercoledì 22, alle 21, nell’Auditorium Santa Croce in Piazza Garibaldi a Casalmaggiore, si terrà un incontro aperto al pubblico per presentare il progetto della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) Casalasco Viadanese. Questo modello innovativo permette di condividere virtualmente l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici installati dai membri della comunità, generando significativi benefici ambientali, economici e sociali.

Durante la serata, interverranno Filippo Bongiovanni, sindaco del Comune di Casalmaggiore, Damiano Chiarini, presidente della CER Casalasco Viadanese, e Giuseppe Dasti, coordinatore delle CER Diocesane. I relatori spiegheranno come l’adesione alla Comunità possa essere un’opportunità concreta per famiglie, imprese ed enti del territorio per risparmiare, sostenere l’ambiente e promuovere iniziative sociali.

FONDAZIONE CER CASALASCO VIADANESE ETS

Il progetto della Comunità Energetica Rinnovabile Casalasco Viadanese ha preso ufficialmente vita sabato 9 novembre 2024, con la costituzione della Fondazione di partecipazione “Fondazione CER Casalasco - Viadanese ETS”. La Fondazione si occupa della gestione della CER che interessa i territori serviti da tre cabine elettriche primarie situate nei Comuni di Casalmaggiore, Viadana e Commessaggio.

Tra i 16 soci fondatori della CER vi sono i Comuni di Casalmaggiore, Viadana, Commessaggio e Pomponesco, oltre a numerose parrocchie: San Leonardo, Santo Stefano Protomartire, Santi Sette Fratelli Martiri, Santa Giulia Vergine e Martire, Santa Maria Assunta e San Cristoforo, San Pietro Apostolo e Sant’Albino Vescovo. Sono inoltre coinvolte importanti realtà del territorio come la Fondazione Istituto Geriatrico Carlo Louisa Grassi ONLUS di Viadana, la Fondazione Mazzucchini Casa di Riposo Pomponesco ONLUS, la Fondazione Conte Carlo Busi ONLUS di Casalmaggiore, la cooperativa Palm Work and Project di Viadana e la Scuola Materna Sant’Albino di Commessaggio.

Durante l’atto costitutivo, sono stati nominati i membri del consiglio della Fondazione: Damiano Chiarini, presidente; Arnaldo Zaffanella, vicepresidente; e i consiglieri Andrea Capelli, Giovanni Sutti e Alessandro Soncini. La revisione legale dei conti è stata affidata a Stefania Bellesia, nominata sindaco revisore.

COS'È UNA CER

Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono un nuovo modello introdotto dalla Direttiva UE 2018/2001 e recepito in Italia con il D.Lgs. 199/2021. Esse consentono di condividere virtualmente l'energia elettrica prodotta da impianti a fonte rinnovabile, come i pannelli fotovoltaici, tra i membri della comunità. Per partecipare, tutti i membri devono essere collegati alla stessa cabina elettrica primaria. I benefici derivanti dall’adesione a una CER sono molteplici. Dal punto di vista ambientale, la produzione di energia rinnovabile consente di ridurre drasticamente le emissioni di CO2, favorendo così la transizione ecologica.

Sotto l’aspetto economico, i membri possono ottenere un risparmio diretto sui costi energetici attraverso l’autoconsumo, beneficiare degli incentivi erogati per l’energia condivisa e ricavare ulteriori entrate dalla vendita di energia eccedentaria. Infine, sul piano sociale, le CER permettono di destinare parte degli incentivi ottenuti a progetti di utilità collettiva, come il sostegno alle fasce più fragili della popolazione attraverso iniziative mirate a combattere la povertà energetica.

PERCHÉ ADERIRE?

Aderire alla Comunità Energetica Rinnovabile Casalasco Viadanese offre vantaggi concreti per cittadini, imprese ed enti locali. Ogni famiglia o impresa, anche solo in qualità di consumatore di energia elettrica, può contribuire attivamente al miglioramento della sostenibilità e alla promozione del benessere collettivo. Per coloro che scelgono di diventare anche produttori, installando un impianto fotovoltaico, i benefici economici sono immediati. Si ottiene un risparmio diretto in bolletta sull’energia autoprodotta e autoconsumata, si ricavano entrate dalla vendita dell’energia eccedentaria e si beneficia del riparto degli incentivi della CER per l’energia condivisa. Inoltre, l’adesione alla CER favorisce il senso di appartenenza a una comunità solidale, in cui i membri collaborano per realizzare progetti utili al territorio, rafforzando i legami sociali e contribuendo al miglioramento della qualità della vita locale.

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