L'ANALISI
MADIGNANO
14 Gennaio 2025 - 16:41
Francesco Rodolico e il prefetto Antonio Giannelli che riceve una targa dal sindaco Piero Guardavilla
MADIGNANO - Un documento di analisi della situazione della provincia da stilare entro fine anno, una mappatura del sistema di videosorveglianza dei vari Comuni, da collegare alle forze dell’ordine, la creazione di una rete di vigilanza comune, il rafforzamento dei sistemi di tutela delle abitazioni e un lavoro che prediliga la prevenzione alla gestione delle emergenze.
Sono i capisaldi del programma sulla sicurezza che il prefetto, Antonio Giannelli, ha illustrato oggi mattina nella sala delle Capriate, affiancato dal sindaco Piero Guardavilla, dalla giunta, dai consiglieri comunali, dal segretario comunale Francesco Rodolico e dal responsabile dell’area tecnica Andrea Canavera. Tra il pubblico, oltre a un nutrito gruppo di cittadini, anche i rappresentanti delle forze di polizia del territorio. Madignano è stata la prima tappa di un percorso conoscitivo che la prefettura intende concludere entro l’anno in tutti i 113 Comuni della provincia.
«Lavorare con chi sta sul territorio – ha affermato Giannelli – è una regola e compito della prefettura è di tenerlo unito. Gli incontri che intendiamo fare con gli enti locali servono per aprire un dialogo collaborativo ma soprattutto per capire le problematiche per cercare di risolverle in maniera concreta. La sicurezza non è soltanto la prevenzione dei furti, ma va intesa come una rete che lavora insieme. Un canale diretto con la prefettura può aiutare a prevenire, prima che intervengano le forze dell’ordine».
Il rappresentante dello Stato sul territorio ha insistito molto sulla necessità di avviare azioni concrete e di muoversi tutti insieme come territorio: «Serve raccordo tra centro e periferia. Ed è necessario capire che tutto concorre alla sicurezza, anche i lavori pubblici che si svolgono nei Comuni. Nella nostra provincia non sono presenti bande giovanili, ma c’è una situazione di disagio che va affrontata. Il tema del sociale è importante ai fini della sicurezza. Anche i piani comunali di protezione civile sono importanti. Partiamo dal principio che le cose non succedono per caso, ma perché montano nel tempo. Per questo motivo, vanno affrontate prima che accadano. Non possiamo limitarci a gestire soltanto l’emergenza».
Giannelli ha indicato i primi passi da compiere: «Nei prossimi giorni avrò una riunione sui sistemi di videosorveglianza nei vari Comuni con l’obiettivo di realizzare una mappatura e di metterla a disposizione delle forze dell’ordine. Ne valuteremo la conformità e la possibilità di interazione. A Crema abbiamo già concluso il Patto sulla sicurezza e vogliamo fare altrettanto nelle altre due zone della provincia. Spero di costruire qualcosa di positivo con le amministrazioni locali. I problemi vanno affrontati e risolti insieme. Da soli non si va da nessuna parte».
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