L'ANALISI
14 Gennaio 2025 - 05:20
VOLTIDO - Il cantiere è stato installato sei giorni fa e la strada è stata chiusa, ma i lavori per la ristrutturazione del ponte sul canale Delmona, lungo la strada provinciale 70, non sono ancora iniziati. Una situazione che sta agitando non poco il sindaco Giorgio Borghetti che ieri ha scritto a Roberto Mariani, presidente della Provincia di Cremona, cui competono le opere di riqualificazione.
«Sembra che i lavori possano partire mercoledì (domani per chi legge, nda) – afferma il primo cittadino —, ma finché non vedo, non credo. A me, comunque, non è sembrato logico chiudere il ponte con così largo anticipo, visto che questo costringe i cittadini a deviazioni di quattro o cinque chilometri su strade alternative, via Piadena o via Ca’ d’Andrea».
Borghetti è destinatario di sollecitazioni anche da parte degli agricoltori. «Per fare il punto della situazione, mercoledì 22 gennaio 2025 avrò un incontro in Provincia alla presenza dei rappresentanti delle associazioni agricole – anticipa il sindaco –. Occorre fare in modo che tutto proceda in modo spedito e che sia concluso al più presto, per evitare disagi agli agricoltori che hanno necessità di transitare dal ponte».
Un ponte che, sottolinea Borghetti, necessita dell’intervento che sta per iniziare: «L’infrastruttura è sottoposta a un flusso continuo di mezzi pesanti e le sollecitazioni cui questi la sottopongono rendono necessari i lavori. Avevo segnalato più volte la situazione di precarietà e di rischio concreto di crollo alle autorità competenti e alla fine, dal sopralluogo effettuato da parte di un geologo, è emersa tutta la serietà del problema. Però ora mi aspetto che si proceda spediti e mi prendo l’impegno di effettuare delle verifiche quotidiane sullo stato di avanzamento dei lavori che comunicherò alla Provincia man mano».
L’intervento sarebbe dovuto iniziare un anno fa ma poi si era giunti ad uno slittamento della messa in sicurezza sismica e statica proprio per le preoccupazioni emerse tra gli agricoltori, che temevano possibili interferenze con il loro lavoro. Nel corso di una riunione che si tenne il 16 gennaio 2024 in municipio alla quale era presente anche l’ex presidente della Provincia Mirko Signoroni accompagnato dal suo staff tecnico, oltre al sindaco, alla vicesindaco Mascia Ceresa e a una quindicina di imprenditori agricoli, si era giunti alla decisione di spostare all’autunno le opere, in particolare agli inizi di ottobre, in modo tale che per gli agricoltori non ci siano problemi quando dovranno irrigare e seminare». Lo stesso timore sta emergendo ora ed è per questo che si terrà l’incontro in Provincia.
L’intervento avrà un costo di 500mila euro. Il ponte verrà completamente consolidato con rinforzi in acciaio che consentiranno di riportare la struttura alla portata ordinaria di 44 tonnellate, per consentire il passaggio in sicurezza dei mezzi agricoli.
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