L'ANALISI
10 Gennaio 2025 - 10:25
CREMONA - È di 807.600 euro l’ammontare complessivo delle indennità di funzione lorde da corrispondere nel 2025 ai componenti della giunta comunale, «compresi eventuali permessi e oneri connessi». Ed è di 159.500 la spesa che raggruppa l’indennità di funzione lorda da corrispondere nel 2025 al presidente del consiglio comunale, «compresi eventuali permessi e oneri connessi», e «i gettoni di presenza da corrispondere ai componenti il consiglio».
A fronte di queste spese definite nei giorni scorsi con un’apposita determina dirigenziale, il contributo dello Stato copre la cifra di 436.920,16 euro. Le cifre sono le medesime dell’anno scorso quando sono andati a regime, dal primo gennaio, gli aumenti di ‘stipendio’ di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale di Cremona, come previsto dalla legge di Bilancio 2022.
Aumenti che, dunque, riguardano gli amministratori di tutta Italia e che sono calcolati in funzione della grandezza dei comuni e parametrati al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni. La norma offriva la possibilità di applicare l’incremento in due modi: nella misura integrale immediatamente oppure gradualmente. L’amministrazione Galimberti aveva scelto la seconda strada, con adeguamenti successivi.
L’indennità che spetta al sindaco di Cremona è raddoppiata nel tempo e ad Andrea Virgilio, per effetto di questo provvedimento, vanno 9.660 euro lordi mensili invece dei 4.734 previsti fino al 2021. L’indennità del vicesindaco è il 75% di quella del primo cittadino e ammonta a 7.245 euro mensili, sempre lordi. Lo ‘stipendio’ degli assessori vale il 60% di quello del sindaco, e cioè 5.796 euro lordi. Identico il meccanismo e la cifra per il presidente del consiglio.
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