L'ANALISI
10 Gennaio 2025 - 05:00
CREMONA - Stretta dell’amministrazione comunale su vivibilità e decoro urbano: basta truck in piazza Roma e stop a nuovi shop aperti 24 ore su 24 in centro. Così, tenendo fede agli impegni di mandato, e raccogliendo le sollecitazioni dei residenti, la giunta ha deciso alcuni interventi per migliorare la cura del centro storico e degli spazi pubblici.
«Accanto alle manutenzioni in programma e ad alcuni importanti progetti di rigenerazione urbana come ‘Giovani in Centro’, che andranno a riqualificare e a recuperare aree in disuso — spiega l’amministrazione —, la giunta su proposta dell’assessore Luca Zanacchi, ha iniziato un percorso che porterà a introdurre nuove modalità di utilizzo e fruizione delle piazza e degli spazi pubblici del centro, ad incominciare dai giardini di piazza Roma».
Ecco che quindi si è deciso di vietare l’accesso e l’utilizzo dell’area ai mezzi pesanti, come ad esempio i food truck che venivano utilizzati in occasione di eventi e manifestazioni enogastronomiche o street food. «L’intenzione è quella di preservare l’area valorizzandone gli aspetti paesaggistici e architettonici, che i giardini siano vissuti e utilizzati come una piazza libera. L’idea è quella di restituire l’immagine di giardini di pregio a una zona del centro che in molte occasioni è stata utilizzata come area di stazionamento di truck food o altre strutture impattanti che nel tempo hanno anche creato danni al contesto».
L’area sarà ancora utilizzabile anche per eventi cittadini, ma rispettando le indicazioni dell’amministrazione. La decisione è stata discussa nell’ultima commissione Sagre e fiere presieduta dall’assessore al Commercio Zanacchi. A partire dal 2025, infatti, tutti gli eventi che si organizzeranno in centro storico dovranno tenere conto di queste indicazioni e delle diverse modalità. «Il centro resterà il perno attorno al quale si svilupperanno eventi e manifestazioni — specifica l’amministrazione — ma l’ottica è quella di inserire nuovi criteri e standard qualitativi per rendere quelle iniziative più conformi al contesto storico nel quale si svolgeranno. Per quanto riguarda le sagre si individueranno luoghi e contesti più appropriati».
Altra importante novità, già oggetto di interrogazioni da parte della minoranza e già trattata in commissione, riguarda l’attività degli open-shop h 24, spesso teatro di schiamazzi notturni o peggio. La giunta, «nella consapevolezza dell’inquadramento normativo che individua questi esercizi come negozi di vicinato e delle norme sovraordinate», si appresta a proporre alla commissione consiliare una strategia finalizzata a impedire l’apertura di nuovi punti vendita». Attualmente, su tutto il territorio cittadino esistono 12 open shop.
Nella prossima commissione Zanacchi porterà la proposta di integrare una delibera di consiglio comunale del 2004 che di fatto individuava le attività vietate nel centro storico (perimetro del Duc-distretto urbano del commercio), includendovi anche queste tipologie di esercizi. Ovviamente, le novità non riguarderanno le attività esistenti e già operative.
La decisione arriva dopo alcuni incontri con i gestori e l’assessore al Commercio: «Si è ragionato di strategie di controllo più in linea con le esigenze della cittadinanza, ma soprattutto in linea con il regolamento comunale di Polizia locale e decoro urbano, che impone ai negozi alcuni oneri legati all’igiene e al decoro uniti al controllo e alla videosorveglianza. Questo percorso, già attivo da settembre, prevede la condivisione di questi nuovi elementi in commissione e successivamente in consiglio comunale». L’obiettivo: supportare gli attuali gestori in una sempre migliore gestione degli open shop attivi e allo stesso tempo impedirne l’apertura di nuovi.
«Il decoro e la cura degli spazi pubblici — spiega il sindaco Andrea Virgilio — sono una priorità che ci siamo dati fin dall’inizio di questo mandato. Vogliamo una città che valorizzi le proprie bellezze, i parchi, i giardini, le piazze, e per farlo servono nuove regole, senso civico e rigore nel rispettarle e nel farle rispettare. Gli interventi che metteremo in campo nei prossimi mesi rispondono a un’esigenza corale che arriva dalla cittadinanza e dalle categorie economiche e che più volte abbiamo raccolto in campagna elettorale confrontandoci con i cittadini, i negozianti, le associazioni o i comitati di quartiere».
L’assessore Zanacchi, che ha lavorato all’individuazione delle misure, aggiunge: «I provvedimenti sono il risultato del lavoro di questi primi mesi di mandato. Lavoro anche di ascolto delle istanze e delle segnalazioni. Ha impegnato gli uffici del Comune e ci tengo a sottolineare che è stato condiviso con le categorie economiche interessate. Questa vuole essere una prima risposta, continueremo a valorizzare sempre di più il centro per renderlo più attrattivo e lo faremo cercando di dare concretezza a quanto ci chiede la cittadinanza».
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