L'ANALISI
LA COLONIA MARINA DI CASALMAGGIORE
09 Gennaio 2025 - 15:54
CASALMAGGIORE - Il Comune ha raggiunto un accordo transattivo con il Comune di Forte dei Marmi riguardante il contenzioso sull’Imposta Municipale Propria (IMU) per gli immobili della colonia marina situati a Forte dei Marmi. Una decisione importante che mette fine a una lunga disputa legale avviata a partire dal 2017. Il Comune di Casalmaggiore si è impegnato a versare al Comune toscano un totale di 43.750,50 euro, per gli anni di imposta compresi tra il 2017 e il 2023.
La questione ruota attorno alla proprietà della colonia marina in viale Italico, per cui Forte dei Marmi aveva emesso avvisi di accertamento IMU relativi agli anni dal 2017 al 2019. La disputa era nata con un primo avviso di accertamento IMU di 19.484 euro, al quale il Comune di Casalmaggiore si era opposto ricorrendo alla Corte di Giustizia Tributaria (CGT) di Lucca. La difesa si era basata sull’argomentazione che la struttura, essendo destinata ad attività non commerciali, potesse beneficiare dell’esenzione IMU prevista per gli enti non commerciali. Nonostante un respingimento iniziale in autotutela, ritenuto dal Comune «sommario e impreciso», Casalmaggiore era riuscito a prevalere in primo grado.
Nonostante alcune sentenze favorevoli a Casalmaggiore, il contenzioso ha visto alternarsi decisioni contrastanti nei tribunali tributari di Lucca e Firenze, contribuendo a un clima di incertezza legale. Alla luce di questa situazione, il Comune di Casalmaggiore, con il supporto legale dell’avvocato Giovanni Chittolina, ha valutato la possibilità di chiudere la controversia attraverso un accordo transattivo. L’obiettivo era ridurre i rischi derivanti dall’incertezza del giudizio e limitare i costi legali futuri.
La giunta comunale ha così approvato la bozza di conciliazione, che include la definizione dell’importo IMU dovuto per il periodo 2017-2023, l’annullamento di sanzioni e interessi per gli anni in questione, e la definizione degli importi per gli anni successivi. Questo accordo, ritenuto vantaggioso, evita ulteriori spese legali e chiude definitivamente il contenzioso con Forte dei Marmi, garantendo anche un risparmio per le casse comunali rispetto all’imposta ordinaria, eliminando il rischio di ulteriori procedimenti giudiziari e fornendo una base stabile per il futuro.
Durante la seduta, presieduta dal sindaco Filippo Bongiovanni, la giunta ha sottolineato come l’accordo risponda a criteri di convenienza economica e tutela degli interessi del Comune. Consente di chiudere il contenzioso in essere il cui esito non è del tutto certo, data la particolarità della fattispecie fin qui poco trattata nel corti di giustizia tributarie e l’aleatorietà che caratterizza le decisioni. Permette di definire il periodo d’imposta non ancora accertato – dal 2020 al 2023 – nonché il ‘quantum’ dell’imposta dovuta per gli anni successivi, onde evitare ulteriori ricorsi.
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