L'ANALISI
09 Gennaio 2025 - 05:15
CREMONA - Il caffè costa sempre di più. Negli ultimi tre anni, però, l’aumento dei prezzi della materia prima che finisce nelle nostre tazzine è stato vertiginoso. Lo riporta Assoutenti, segnalando che nel 2024 il caffè tostato è arrivato a costare mediamente il 43% in più rispetto al 2021. Cremona segue la tendenza: in molti casi, quest’anno il prezzo di un espresso al bar sarà di dieci centesimi in più, stabilizzandosi sull’euro e trenta.
Dietro ai rincari, motivi ecologici e ambientali. La crisi climatica soffia sull’incendio delle materie prime nei Paesi produttori di caffè (Brasile, Vietnam, Colombia, Costa Rica, Honduras), causando periodi di siccità fuori dal comune, seguiti da piogge torrenziali che danno il colpo di grazia. Risultato: la produzione è crollata, e i prezzi sono saliti in modo allarmante.
«I prezzi dell’Arabica e del Robusta sui mercati internazionali – osserva Assoutenti – hanno raggiunto i massimi dagli anni ’70. Ciò ha comportato forti rialzi dei listini al dettaglio per il caffè tostato venduto ai consumatori presso negozi e supermercati».
Nelle città italiane di maggiori dimensioni, il prezzo di un chilo di caffè è aumentato del 42,8% negli ultimi 3 anni, arrivando a una media di 12,66 euro al kg, contro gli 8,86 euro del 2021. Il report non fornisce i dati cremonesi, ma i frequentatori dei bar si sono accorti che qualcosa sta cambiando. La conferma viene anche dall’altro lato del bancone, che spesso ci perde anche di più. «Ogni anno si arriva a parlare di questo – spiega Alessandro Lupi, presidente Fipe – e anche stavolta i rincari ci sono stati. Il mio fornitore mi ha confermato che nel 2024 il prezzo del caffè è cresciuto del 4% rispetto al 2023. Seguono a ruota anche i prezzi dei prodotti alimentari sullo scontrino, in un quadro di aumenti generalizzati. Nel mio caso parliamo di una torrefazione molto importante, che dunque ha un prezzo molto elevato; può essere che su altri marchi l’incremento sia stato più lieve».
A Cremona, secondo Lupi, vige una legge non scritta, che sposa il prezzo del caffè al bar con quello del quotidiano: «Tornando indietro di 25 anni, l’espresso aveva lo stesso prezzo del giornale: 1.500 lire. Oggi, il quotidiano La Provincia costa un euro e trenta. In un bar di Cremona, nel 2024, tendenzialmente un caffè costa un euro e venti. I prezzi sono saliti, e probabilmente questa sintonia sarà ripristinata: molti gestori di Cremona inizieranno a servire il caffè a uno e trenta». Il proprietario di un locale, però, se vuole garantire una qualità alta, potrebbe dover rinunciare a parte del fatturato. «Se voglio servire un caffè buono – spiega Lupi – devo spendere fino a 30 euro al chilo. Il mio caffè costerà comunque un euro e trenta. Con una miscela di qualità inferiore, il discorso cambia molto».
Il caffè, conclude Lupi, finirà per costare sempre di più nei prossimi anni. «Se il trend continua in questo modo, c’è da aspettarsi che in futuro arriveremo anche all’euro e cinquanta. Forse non ai due euro, ma poco ci manca».
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