L'ANALISI
08 Gennaio 2025 - 05:00
Il comandante Luca Iubini
CREMONA - Multe più salate per chi non paga il parcheggio, per incentivare i comportamenti virtuosi e scoraggiare i furbi. Ci ha pensato il nuovo Codice della strada, che, fra le altre novità, ha previsto anche una nuova rimodulazione delle sanzioni per chi viola la disciplina della sosta nei parcheggi blu. La polizia locale conferma che a Cremona le procedure, con un parterre di sanzioni rinnovato, sono già in essere da settimane.
La nuova normativa ridimensiona l’ammontare in euro delle sanzioni, servendosi, per quelle meno gravi, di un meccanismo proporzionale. L’obiettivo, come esplicita la legge 177 del 25 novembre, sarebbe quello applicare pesi e misure diverse alle trasgressioni, a seconda del tempo trascorso senza pagare il parcheggio, e di recuperare la quota non pagata corrispondente alla sosta. Il meccanismo sanzionatorio è disciplinato dall’art. 24 del nuovo Codice della strada, che introduce un distinguo importante: c’è chi, il parcheggio, non lo paga affatto, e chi invece sfora di qualche minuto sul tempo per cui ha prenotato la sosta. Per queste due casistiche, il trattamento sarà molto diverso.
La prima: «Al fine di consentire il recupero della tariffa non corrisposta – si legge nel documento – quando la violazione consiste nel mancato pagamento dell'intera somma prevista, la sanzione (…) è maggiorata di un importo pari alla tariffa corrispondente all’intero periodo tariffato nel giorno di calendario in cui avviene l'accertamento». Tradotto: chi non paga il parcheggio nelle linee blu sarà punito, oltre che con la sanzione, anche con una ‘sovrattassa’, che sarà pari alla tariffa dell’intera giornata.
Se invece la violazione della sosta tariffata consistesse nel pagamento insufficiente (come nel caso in cui, ad esempio, il parcheggio scade e ci si dimentica di rinnovarlo), la multa è più lieve, e varia a seconda del tempo trascorso in sosta senza aver pagato. La legge prevede una tolleranza quando la violazione avviene entro il 10% del tempo per cui è stata corrisposta la tariffa; entro il 50% del tempo, si paga la metà della sanzione; oltre il 50%, invece, si paga la multa intera.
L’apparato sanzionatorio, quindi, risulta completamente ripensato. «Con le nuove sanzioni, il calcolo dell’importo dovuto non è così immediato – commenta Luca Iubini, comandante della polizia locale di Cremona – perché le multe, da ora in poi, saranno legate al tasso di ritardo dell’avvenuto pagamento. Si tratta anche di aggiungere alla sanzione il recupero del canone di parcheggio non versato in rapporto al tempo trascorso senza pagare la tariffa. C’è anche un elemento di tolleranza, però, per chi si mantiene entro una trasgressione del 10%. Potrebbe essere una buona idea».
Per rimanere al passo con la nuova legge, la polizia locale ha dovuto modificare i suoi metodi di controllo, in modo che il calcolo della sanzione da prevedere per i trasgressori non risulti macchinoso. «Abbiamo aggiornato il gestionale – spiega Iubini – in modo che gli ausiliari, che verificano l’eventuale ritardo o l’omissione del pagamento della sosta, riescano a risolvere il caso senza un computer. Abbiamo modificato i dispositivi che hanno in uso, interloquendo con la ditta che gestisce i nostri supporti». Cremona, dunque, si è già adeguata al nuovo meccanismo. «Ci siamo già organizzati a partire da dicembre – assicura Iubini – anche perché questo aspetto della legge 177 è immediatamente esecutivo, a differenza di altri».
Quello che in molti casi è un inasprimento delle sanzioni servirà, forse, a risolvere il problema dei parcheggi non pagati. «Lo spirito della legge è buono – conclude il comandante – perché si concentra sul fatto di ristorare l’omesso pagamento del parcheggio. Il cittadino che si sposta con la propria auto viene responsabilizzato, e le norme appena entrate in vigore svolgono una funzione di deterrenza. È coerente con l’impianto codicistico, che in molti campi della sicurezza stradale è un giro di vite sulle trasgressioni».
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