L'ANALISI
05 Gennaio 2025 - 11:22
Un etilometro su un'auto della polizia e il comandante Ettore Guidone
CREMONA - Norme più stringenti, sanzioni più severe e nuovi dispositivi normativi: è questa la dote che porta con sé la riforma del codice della strada che ha modificato 53 commi della legge sulla circolazione veicolare. Provvedimenti rispetto ai quali è ancora presto per tracciare un bilancio dell’attività della Polstrada nel territorio cremonese.
Indubbiamente però «una stretta c’è e ci sarà con questa modifica – afferma il comandante Ettore Guidone – Si tratta di una revisione delle norme il cui scopo è indubbiamente quello di migliorare la sicurezza sulle nostre strade. E, a giudicare dalla ricorrenza con cui il tema viene analizzato dai cittadini, un primo effetto è già riscontrabile: la consapevolezza sulle norme di sicurezza e sulle condizioni di guida degli automobilisti è già aumentata».
In particolare la stretta normativa punta a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebrezza e quello della distrazione al volante «che è la prima causa di incidentalità nel nostro Paese. Il codice della strada mette sotto i riflettori la piaga di chi utilizza cellulari o tablet mentre è allaguida e dispone nuove, più incisive disposizioni come il ritiro della patente per un periodo che va da quindici giorni fino a due mesi».
E se nel mese di dicembre, a cavallo dell’introduzione delle nuove norme, le denunce per guida in stato di ebrezza sono state 20 in provincia di Cremona non resta che aspettare i dati di sanzioni e ricorrenza degli incidenti per il periodo a venire. E, parallelamente, lavorare sul fronte fondamentale della prevenzione.
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