Rifiuti abbandonati, i residenti: «È uno schifo»

VIADANA/POMPONESCO - Allarme rifiuti abbandonati non solo in luoghi isolati in campagna o nella golena del Po, ma anche nei centri abitati. Il caso più clamoroso arriva da Pomponesco, dove dopo le festività natalizie i residenti di via Tazzoli che si sono recati presso gli appositi cassonetti della differenziata, ai quali si accede con tessera magnetica personale, hanno avuto la brutta sorpresa di trovare una discarica a cielo aperto. Ignoti, probabilmente approfittando del buio delle ore serali o notturne, hanno gettato sacchi e sacchi di spazzatura all’esterno dei contenitori.

«È uno schifo, qui c’è una puzza terribile», ha tuonato un residente. Tra i rifiuti abbandonati, un po’ di tutto: bottiglie di vetro vuote, lattine di alluminio, cassette di plastica, scatole stracolme di carta, sacchi neri strapieni, cartoni per la pizza d’asporto, ma anche pezzi di elettrodomestici e cavi elettrici. «Se i cassonetti sono pieni, basta aspettare che vengano svuotati invece di lasciare tutto per terra», dice una signora, ricordando che c’è anche la possibilità di portare i rifiuti alla piazzola ecologica comunale.

A Viadana, invece, c’è chi non fa la raccolta differenziata porta a porta e getta borse e sacchetti nei cestini presenti nei luoghi pubblici, lasciandoli spesso anche fuori come è capitato in questi giorni davanti al MuVi o come succede spesso ai Giardini della Rotonda. «Devono essere persone che non pagano il servizio di nettezza urbana, non hanno i bidoni per la differenziata e risolvono il problema mettendo i rifiuti da qualche altra parte», ipotizza un viadanese.

«Per combattere l’abbandono dei rifiuti, il Comune dovrebbe andare a scovare chi non è in regola con il tributo e quindi non ha i bidoni della differenziata». Un’altra persona aggiunge: «Bisogna fare un controllo delle utenze incrociandole con le residente e i domicili. Chi non ha una utenza attiva deve essere scovato e sanzionato».

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