L'ANALISI
05 Gennaio 2025 - 11:38
Guglielmo Gibelli e un petardo in foto d'archivio
CREMA - Mette un piede sopra a un petardo inesploso, scivolandoci sopra e sfregandolo sull’asfalto lo accende involontariamente, prende fuoco e finisce al pronto soccorso con ustioni di secondo grado sulla parte sinistra del corpo. Vittima della disavventura è Guglielmo Gibelli, gestore del bar pizzeria che si trova all’interno della Multisala Portanova.
È lo stesso sfortunato 45enne a raccontare l’accaduto: «La sera del primo dell’anno, verso le 23.30, ho chiuso il mio locale e sono uscito sul parcheggio per prendere la mia auto. Per terra era tutto pieno di botti della sera precedente. Senza accorgermene ho messo il piede su un grosso petardo che ha preso fuoco. Le fiamme hanno subito incendiato i miei pantaloni». Prima che Gibelli riuscisse a spegnerle, il fuoco si era già propagato.
«Ho rimediato ustioni alla gamba sinistra e alle parti intime, fino all’altezza dell’ombelico. Da solo sono andato al pronto soccorso». Dall’ospedale Maggiore, una volta valutata la gravità delle ustioni, Gibelli è stato trasportato all'ospedale Niguarda di Milano. «Dove sono rimasto fino a ieri. Poi ho firmato le mie dimissioni, anche se i medici avrebbero voluto trattenermi almeno altri due giorni».
Lo sfortunato gestore se la prende con chi ha autorizzato i botti: «Il Comune si è soltanto appellato al buonsenso della gente, ma evidentemente non funziona. Il giorno dopo la notte di San Silvestro, dove pareva di essere a Gaza, avrebbero almeno potuto passare a ripulire le strade. Mi sarei evitato di abbrustolire».
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