L'ANALISI
04 Gennaio 2025 - 05:05
CREMONA - Già con il primo lungo fine settimana, coincidente con il ponte dell’Epifania, si potrà avere un quadro indicativo su quale sarà l’impatto dei saldi invernali 2025 sul commercio cittadino e provinciale. Prende il via oggi, per poi proseguire sino a inizio marzo, il periodo di sconti post natalizi. Gli addetti ai lavori confermano che l’attesa da parte dei negozianti di vicinato è quella di poter fare buoni affari.
Dopo un Natale che è stato sostanzialmente in linea con quello 2023, l’auspicio è quello di iniziare l’anno con un trend in crescita. Non sarà facile e c’è comunque sempre da fare i conti con le tasche dei cittadini, sicuramente svuotate dai regali e dalle altre spese straordinarie per pranzi, cene, veglioni e vacanze. «Il mese di dicembre si è chiuso con un sostanziale equilibrio rispetto ai volumi del 2023 – esordisce Marco Stanga vice presidente di Confcommercio –: tra gli esercenti c’è chi ha visto una situazione migliore mentre altri hanno avuto meno incassi. Il periodo non è facilissimo per la clientela, stante l’inflazione e il conseguente aumento di varie voci di spesa. Inoltre, come sempre, si fa sentire la concorrenza dello shopping online, ma sentendo diversi colleghi, tutti per Natale hanno lavorato. Hanno sicuramente fatto più fatica i negozi di vicinato in quanto l’accesso alla città per chi arriva da fuori non è semplice, rispetto agli immensi parcheggi gratuiti dei centri commerciali».
In merito ai saldi, le aspettative sono importanti. «Sono una fase decisiva delle vendite invernali — prosegue Stanga – per poter utilizzare le rimanenze della stagione invernale. Per i clienti gli affari sono dietro l’angolo. Resta la costante incongruenza dovuta al fatto che il periodo di sconti è molto vicino al Natale, ma non dimentichiamo che la parola ‘saldi’ ha ancora un certo effetto sul consumatore, oltre ad essere una garanzia a tutela alla clientela. Nei primi giorni avremo già la possibilità di avere un quadro indicativo sull’andamento. Sicuramente questo ponte dell’Epifania sarà la fase più importante per tutti, sia in città, sia nel resto della Provincia».
Concorda Francesca Chicca Galli, vicepresidente delle Botteghe del centro. «Il ponte dell’Epifania significa avere tre giorni pieni di festa per aprire il periodo dei saldi che potrebbero significare già una fetta importante delle vendite. Ci aspettiamo una tenuta rispetto al 2023, ma molto varierà a seconda delle categorie merceologiche e delle tipologie delle attività. Il periodo natalizio è stato in linea con l’anno scorso». Per Fabiano Gerevini di Asvicom Cremona e Crema «l’auspicio è che continui il trend del periodo natalizio che a Crema ha portato buoni risultati. Certo c’è il timore che i portafogli siano vuoti e di conseguenza il budget di spesa per gli sconti invernali si possa ridurre. D’altra parte lo abbiamo sempre sostenuto negli anni. I saldi a due settimane dalle festività sono frenanti in un senso o nell’altro. Ovvero c’è chi spende per i regali e poi si ferma, oppure c’è chi preferisce aspettare e dunque ne risente lo shopping natalizio».
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