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L’influenza avanza, il ‘picco’ fra dieci giorni

Feste e cenoni lasciano il segno: dilagano anche raffreddore e problemi intestinali

La Provincia Redazione

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03 Gennaio 2025 - 08:28

L’influenza avanza, il ‘picco’ fra dieci giorni

CREMONA - Feste, assembramenti, veglioni, cene, baci e abbracci lasciano il segno. Le previsioni dei virologi si stanno rivelando azzeccate, con alcune variabili piuttosto rilevanti, ad esempio l’incremento di altri virus rispetto a quello dell’influenza stagionale. Sono davvero tante le persone che negli ultimi giorni - in provincia di Cremona, come nel resto della Lombardia - sono costrette a letto dall’influenza che, secondo gli esperti, raggiungerà il picco di contagi entro una decina di giorni. A causare il raffreddore comune - molto frequente in questi giorni - è un gruppo di virus, tra i quali il più comune è il rhinovirus.

Naso che cola, congestione, mal di gola, starnuti e, talvolta, febbre i sintomi classici. Secondo i dati diffusi da RespiVirNet - Sorveglianza integrata dei virus respiratori (aggiornato a venerdì scorso) la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari a 9,1%, in aumento rispetto alla settimana precedente (6,6%). La tendenza è evidente. Gli esperti però chiariscono che è in corso una circolazione simultanea di vari virus di natura respiratoria - tra i quali tra cui in particolare Rhinovirus, virus influenzali e VRS - che a loro volta contribuiscono a determinare l’incidenza delle sindromi definite ‘simil-influenzali’.

Nella settimana 51, terminata il 22 dicembre scorso, 208 medici sentinella avevano inviato dati circa la frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti. L’incidenza totale delle sindromi simil-influenzali era rimasta pressoché invariata rispetto alla settimana precedente attestandosi a un valore di 11,2 casi per 1000 assistiti. Poi, come detto, il dato è via via cresciuto. L’incidenza era pari a 32,3 per mille nella fascia d’età 0-4 anni, 10,4 per mille nella fascia 5-14 anni, 11,1 per mille nella fascia d’età 15-64 anni e 6,5 per mille negli over-65enni.

Il numero di casi stimati di sindrome simil influenzale in Lombardia in quella settimana era pari a 107.000. Questa forma influenzale porta ad avere la febbre per 3-4 o anche 5 giorni e con temperatura a 39-40°. La febbre che non scende rappresenta il normale corso dell’influenza. Bisogna assumere antipiretici, stare a casa, evitare gli antibiotici e di presentarsi al Pronto soccorso.

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