L'ANALISI
01 Gennaio 2025 - 17:31
VIADANA - I residenti di via Corbari potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo, l’amministrazione comunale ha infatti affidato a una ditta viadanese i lavori di demolizione della casa pericolante contrassegnata dai numeri civici 66-68-70-72, per una spesa di circa 7 mila euro. Per il momento, però, non è stata emessa un’ordinanza specifica e immediata, in quanto l’abitazione è di proprietà di un’immobiliare veronese le cui quote societarie sono state messe sotto sequestro dal Tribunale di Verona, ente con cui il Comune è in contatto.
Disabitato da lungo tempo, l’edificio si è deteriorato e non è mai stato oggetto di manutenzione, per cui le sue condizioni strutturali si sono via, via aggravate sino a quando, nel giugno del 2023, si sono staccati dei mattoni della facciata, per fortuna senza danni per i passanti o per le auto in transito. A quel punto la Polizia locale ha circondato la casa con le transenne e predisposto il senso unico alternato, mentre l’Ufficio tecnico ha ordinato la messa in sicurezza, provvedimento andato però a vuoto.
Nel frattempo, sono scattate le proteste dei residenti di via Corbari. «La casa pericolante è alta tre piani, se crolla i detriti arriverebbero nell’abitazione di fronte», ha segnalato una signora. Un signore ha aggiunto: «Le transenne e il senso unico alternato servono a poco perché è comunque pericoloso passare accanto alla casa. Cosa aspettano ad abbatterla?».
Il Comune sperava che l’immobiliare veronese rispettasse l’ordinanza di messa in sicurezza e poi, visto che non è stato fatto nulla, ha seguito la procedura burocratica per arrivare ad affidare i lavori di demolizione.
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