Le 102 primavere di Elena Bodini: «Sono stata fortunata»

OSTIANO - Nell’ultimo giorno dell’anno festa grande al Centro Diurno Integrato della Fondazione Bruno Pari di Ostiano Onlus. Non solo per l’arrivo del 2025, ma anche per i 102 anni di Elena Bodini, ospite dei mini alloggi protetti, che ha tagliato l’importante compleanno assieme a famigliari e personale della Fondazione. Nata a Leno il 31 dicembre 1922, la signora Elena ha vissuto nello stesso centro della bassa bresciana per tutta la sua infanzia, poi si è trasferita a Brescia. In gioventù ha lavorato come cassiera in un bar, ma ben presto si è dedicata alla famiglia e al marito scomparso vent’anni fa.

Non ha avuto figli, ma ha potuto coltivare le proprie passioni, le amicizie, la bellezza delle piccole cose, sempre accompagnata da una profonda fede. Oggi ha nelle nipoti Claudia e Tiziana, figlie della sorella anch’essa venuta a mancare, un importante punto di riferimento. Ha vissuto da sola fino allo scorso luglio, quando ha poi maturato la decisione di entrare all’interno di uno dei mini alloggi protetti gestiti dalla Fondazione Bruno Pari di Ostiano Onlus e allo stesso tempo di frequentare il Centro Diurno Integrato.

Questo nuovo capitolo della sua lunga vita l’ha talmente rasserenata da farle dimenticare la casa che ha lasciato. Assieme a tutti gli utenti del centro diurno, gli operatori, la coordinatrice Valentina Ferrari, la nipote Claudia, il presidente Marco Coppola, il direttore generale Alessia Ferrari e il medico Elia Concari la signora Elena ha festeggiato questo traguardo, raggiunto in piena forma fisica e mentale.

Un bouquet di fiori, una bella torta ed un biglietto augurale letto direttamente dalla festeggiata con la frase che Rita Levi Montalcini ha pronunciato al brindisi per i suoi cento anni: «Sono stata, in tutto, una donna fortunata. Non ho rimpianti». Anche per la signora Elena è stato così: una vita generosa, lunga e nessun rimpianto. Anzi, con l’augurio e l’auspicio di altre giornate di salute e benessere.

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