Ermelina Cattaneo festeggia 104 primavere

CREMA - Ermelina Cattaneo ha appena festeggiato il traguardo delle 104 primavere. E già così è senza dubbio un bel primato. A impreziosire ulteriormente il suo traguardo il fatto che sia la persona più avanti negli anni che vive in città. «Abbiamo fatto un ricerca tramite l’anagrafe — raccontano i familiari — che ce l’ha confermato». Nativa di Capergnanica, nel secondo dopoguerra andò a vivere a Santo Stefano per amore. Ai tempi era un trasferimento di quelli importanti, un po’ come andare vivere molto lontano.

Nella frazione sono nati i quattro figli, Roberto Baini, attuale presidente del comitato di quartiere, Piera, Franco e Carolina. Tre di loro sono tutt’oggi residenti nel piccolo agglomerato a un chilometro o poco meno dal centro. Carolina è residente a Montodine. «Il segreto della mamma? Difficile a dirsi, di sicuro ha aiutato non poco il fatto di non aver mai avuto seri problemi di salute. Ha visto l’ospedale da paziente, solo quanto mi ha messo al mondo. Gli altri tre fratelli sono tutti nati in casa». Da giovanissima, aveva solo 12 anni, il primo lavoro a Milano, dove andò a servizio in una casa di una famiglia alto borghese.

Poi una vita nei campi, prima come mondina e poi al fianco del marito. Ancora lucida e in grado di badare a se stessa, Ermelina abita da sola, seppur seguita costantemente dai figli, che sono da lei ogni giorno, alternandosi nei diversi orari. La affiancano nelle faccende di casa, «ma le pulizie le vuole fare ancora per conto proprio» sottolinea Roberto. Le preparano qualcosa da mangiare, ma solitamente a pranzo e a cena si arrangia da sola.

«Abita nella casa al piano superiore della villa dove vive mio fratello — conclude Baini — riesce ad essere indipendente e qualche volta ancora ad uscire». Per farle gli auguri, ha compiuto gli anni mercoledì, giovedì è passato a trovarla il sindaco Fabio Bergamaschi. «A 104 anni ha una grinta e una lucidità straordinari — ha sottolineato il sindaco —: le ho portato gli auguri di tutta la comunità cremasca, ringraziandola per avermi invitato a casa sua». Intorno a Ermelina c’erano i figli, i nipoti e gli altri parenti.

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