L'ANALISI
31 Dicembre 2024 - 12:00
SPINADESCO - Una volta tanto il fiume Po non restituisce relitti di epoche lontane o i resti di qualche animale preistorico, ma il classico ‘oggetto del desiderio’ che, in questo caso, fa tingere di mistero il suo rinvenimento.
È la cassaforte, ovviamente vuota, trovata in questi giorni da un pescatore sulla sponda della località Piarda, lungo il percorso verso il cosiddetto ‘Manola’.
«Era un po’ di tempo che vedevo questo oggetto da lontano mentre pescavo in questa zona – racconta l’uomo – e l’ho sempre scambiata per una panchina usata da altri pescatori, ma giorni fa, sempre più incuriosito, mi sono avvicinato e ho visto che si trattava proprio di una cassaforte alta un metro e mezzo: ha dei nottolini di chiusura piuttosto evidenti e secondo me i ladri dopo aver prelevato il suo contenuto l’hanno buttata nel fiume quando il livello dell’acqua era alto credendo di non farla più ritrovare, ma non è andata così».
Conclude l’uomo: «Secondo me sono servite almeno tre persone per poterla trasportare e poi gettare in acqua perché peserà intorno ai cento chili, ma nessuno di loro si è reso conto che nel punto in cui l’hanno buttata c’è un avvallamento e quando il Po si è ritirato è riemersa».
Da dove arrivi, a chi l’hanno rubata e soprattutto cosa conteneva restano tre interrogativi senza risposta.
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