L'ANALISI
31 Dicembre 2024 - 17:00
Il cantiere del nuovo nido di Pieranica
PIERANICA - «Il cantiere del nido potrebbe andare incontro a ritardi se non arriveranno i fondi già stanziati e oggetto dell’appalto, garantiti dal Pnrr. Per far andare avanti i lavori, come Comune abbiamo già anticipato 200mila euro, oltre non possiamo andare».
Non nasconde una certa preoccupazione il sindaco Valter Raimondi, nel fare il punto sul principale cantiere in corso in paese. Una struttura destinata a diventare un fiore all’occhiello del plesso scolastico, che già ospita una primaria di recente costruzione e la materna. Se le promesse del governo verranno rispettate e si sbloccherà l’ultima tranche dei fondi, il cantiere potrà ripartire nelle prossime settimane e il nuovo nido sarà ultimato entro l’estate, in modo da poterlo inaugurare con l’inizio del prossimo anno scolastico, permettendo ai bimbi e alle educatrici di prenderne possesso da settembre. Nella consueta comunicazione di fine anno ai pieranichesi, il sindaco ha confermato questo crono programma. «La realizzazione prosegue bene. Siamo in attesa dei contributi Pnrr previsti per l’opera, necessari a garantire la continuità dei lavori. Se tutto procederà secondo i piani, prevediamo di aprire il nuovo plesso a settembre 2025. Siamo fiduciosi che tutte le istituzioni coinvolte facciano la loro parte».
Di fatto sarà il nido di tre comuni: oltre a Pieranica, Torlino Vimercati e Quintano. A questo proposito l’intenzione dell’amministrazione, nel caso in cui arrivino richieste di frequenza da genitori residenti fuori paese, è di chiedere ai relativi enti di convenzionarsi, in modo da poter applicare tariffe agevolate. L’opera iniziata l’anno scorso, può essere il punto di riferimento anche per i piccoli centri confinanti, sprovvisti di un tale servizio. Il nido è progettato per venti bambini, massima capienza ventidue iscritti. Al momento i dati anagrafici vedono nove nati a Pieranica nel 2023, sette a Quintano e quattro a Torlino. Numeri che dovrebbero essere confermati anche quest’anno. Non pare dunque mancare un importante bacino di utenza. Evidente come la disponibilità di un nido comunale possa anche attirare giovani coppie, aumentando così i residenti. L’edificio sta sorgendo a fianco della materna e della primaria, per creare un unico polo scolastico. Come detto i fondi per la costruzione sono arrivati principalmente dal bando del Pnrr: un contributo a fondo perduto di 689mila euro, mentre il Comune ne ha aggiunti 35mila. Il cantiere è in capo a un’impresa con sede a Reggio Calabria, che aveva offerto un ribasso del 14,66% sulla base d’asta, per un importo di 492.792 euro.
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