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SAN GIOVANNI IN CROCE

Il vandalo del presepio confessa e chiede scusa

San Giuseppe decapitato prima dell’alba a Santo Stefano. Il 18enne ha telefonato al sindaco

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

31 Dicembre 2024 - 09:00

Il vandalo del preseio confessa e chiede scusa

Il presepio attuale e nel riquadro San Giuseppe decapitato

SAN GIOVANNI IN CROCE - È stato individuato l’autore della ‘decapitazione’ della statua di San Giuseppe nel presepe di piazza Dante a San Giovanni.

Si tratta di un 18enne italiano residente in paese, che ha ammesso le proprie responsabilità contattando il sindaco Pierguido Asinari già nella mattinata di Santo Stefano, ossia poche ore dopo il ‘fattaccio’. La statua verrà rifatta a sue spese e adesso è stata temporaneamente sostituita da un pastorello.

Le responsabilità sarebbero comunque state accertate nelle ore successive, ossia il venerdì 27 quando gli uffici comunali hanno riaperto e il personale dell’ente locale preposto al controllo delle immagini, ha riguardato i video della telecamere poste in piazza. Le immagini sono inequivocabili e mostrano che l’atto vandalico è avvenuto attorno alle 5 e mezza di mattina. Un gruppo di ragazzi, reduci da una festa in discoteca e da una festa in un bar nei pressi della piazza, si avvicina al presepe e uno di loro inizia con insistenza a colpire la statua fino a quando la testa – realizzata in vetroresina – si rompe andando poi in frantumi sui sampietrini del pavimento.

Nelle ore successive, probabilmente, il ragazzo ha analizzato ‘a mente fredda’ il gesto, capendo che aveva combinato un guaio. Qualcuno deve avergli anche ricordato la presenza delle telecamere e così ha preferito uscire subito allo scoperto. Le immagini sono state raccolte anche dai carabinieri della locale caserma ed eventuali provvedimenti verranno decisi nelle prossime ore. Al momento nessuna denuncia è stata sporta e le forze dell’ordine valuteranno come procedere.

L’episodio era avvenuto nella notte tra Natale e Santo Stefano e scoperto la mattina di quest’ultima giornata di festa. La scena della Natività con la Sacra famiglia, il bue e l’asinello era stata deturpata dal gesto, fino ad allora senza un colpevole, che aveva staccato la testa alla statua di San Giuseppe. Nelle ore successive la notizia assieme alle fotografie era circolata sui social scatenando indignazione per il gesto immotivato. Lo stesso atto vandalico era stato commentato in maniera piuttosto delusa da Danilo Mastroianni, il pensionato che ha materialmente realizzato il presepe che da cinque anni viene installato in una porzione di piazza Dante.

L’episodio e il suo epilogo hanno dimostrato ancora una volta l’efficacia e la qualità delle videosorveglianza installata dall’amministrazione comunale. Anche in passato erano state utili per risalire ad automobilisti che avevano danneggiato il patrimonio pubblico (nello specifico panchine e cartelli stradali), senza prendersi le proprie responsabilità.

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