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LA CURA DELLE DIPENDENZE

Alcol e droga, allarme abuso: nel 2024 quasi 900 pazienti

Secondo i dati diffusi dall’Asst oltre un quinto (21,1%) delle prese in carico riguarda giovani con meno di 30 anni

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

29 Dicembre 2024 - 05:15

Alcol e droga, allarme abuso: nel 2024 quasi 900 pazienti

CREMA - Crescono i problemi di dipendenza nel territorio cremasco, in particolare quelli dovuti all’abuso di alcolici. Lo certificano gli ultimi dati diffusi da Asst nell’ambito del piano di sviluppo socio sanitario territoriale 2025-2027. La proiezione a fine anno è di oltre 880 pazienti assistiti, rispetto ai 796 del 2023. Si tratta di una stima, che fa riferimento alla media di 74 utenti al mese che è stata tenuta sino a fine ottobre, contro i 66 dell’anno passato. Tutti fanno riferimento alle attività del Serd, il servizio di riabilitazione delle dipendenze, di via Medaglie d’Oro. «L’attività del servizio – chiariscono dai vertici dell’Asst – è prioritariamente rivolta a persone che abusano di sostanze stupefacenti, e in misura significativamente inferiore ad alcool dipendenti, giocatori d’azzardo e tabagisti. Nel 2023 le prese in carico hanno riguardato per il 47,6% la prima categoria, con numeri stabili rispetto al 2022. Sono invece in forte crescita i casi di alcoldipendenti, arrivati al 20,8% del totale. Poi abbiamo l’11,2% dei pazienti che sono persone con percorsi definiti con la Prefettura. I giocatori patologici sono stati solo il 5%. In crescita anche le prese in carico per problemi di tabagismo. Le prese in carico dei giovani (under 30) sono sostanzialmente stabili negli anni» e «rappresentano il 21,1% del totale».

serd

In numeri assoluti, in merito all’alcolismo i pazienti seguiti in via Medaglie d’Oro sono saliti dai 142 del 2022 ai 150 dell’anno scorso. «Il fenomeno dell’alcolismo sul territorio cremasco è trasversale: interessa persone di tutte le età – ha più volte evidenziato Antonio Prete, che dirige il Serd – tipico nei più giovani è il fenomeno del binge drinking, vale a dire l’assunzione di diverse bevande alcoliche in un arco temporale ristretto che porta alla perdita del controllo. La nostra presa in carico è personalizzata e integrata, vede in campo, oltre al medico, l’assistente sociale, lo psicologo, l’infermiere e l’educatore, in base al bisogno emerso ritenuto prevalente. Da questo punto di vista importante è il contributo del case manager che accompagna la persona lungo il percorso». Per cercare di garantire un servizio sempre più efficace, anche dal punto di vista logistico e di accoglienza, al Serd sono in corso importanti lavori di ammodernamento della struttura. Vengono ampliati i locali oltre a riqualificare complessivamente la palazzina. L’Asst ha investito 2,9 milioni di euro. Ciò comporterà anche delle novità. Nel giugno del prossimo anno il cantiere dovrebbe essere ultimato. Per quel periodo è atteso infatti il trasferimento nel complesso di via Medaglie dell’unità operativa di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, che lascerà via Meneghezzi e via Sinigaglia. A far posto all’Uonpia saranno il centro diurno e il centro psicosociale. Insieme a quello riabilitativo ad alta assistenza, sono destinati a trovare casa nella nuova palazzina da 4,85 milioni che sorgerà dietro l’ospedale Maggiore, a fianco dell’elisuperficie. Una struttura che sarà costituita da tre edifici distinti e collegata con il resto del nosocomio.

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