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STAGNO LOMBARDO

Botti di fine anno, stop del sindaco

Ordinanza in vigore per due giorni. Mariani: «Basta appelli al buon senso: ora c’è il divieto»

Antonella Bodini

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27 Dicembre 2024 - 19:55

Botti di fine anno, stop del sindaco

STAGNO LOMBARDO - Dalle 9 dell’ultimo giorno dell’anno fino alle 24 del primo gennaio 2025. Il sindaco Roberto Mariani ha firmato l'ordinanza che vieta l’utilizzo di petardi, botti e fuochi d’artificio pirotecnici di qualsiasi tipologia sul territorio comunale, così come mortaretti e artifici esplodenti in genere.

«Per questa fine d’anno non ci si è limitati ad appellarci al buonsenso – ha ribadito Mariani – abbiamo deciso di emanare una apposita ordinanza in merito all’uso dei botti. Visto che ogni anno è sempre più diffusa la consuetudine di festeggiare la notte di Capodanno con il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere e che tale condotta può rappresentare pericolo per l’incolumità pubblica, soprattutto di minori, incrementare in modo gravoso l’emissione di agenti inquinanti nell'aria, oltre che avere conseguenze negative a carico degli animali da affezione, di allevamento e selvatici, abbiamo deciso di fare apposita ordinanza».

Dove si legge che l’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo scoppio di petardi, l’esplosione di bombolette e mortaretti è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo, nonché conseguenti proteste e richieste di emissione di appositi atti interdittivi. Per garantire l’incolumità e la tranquillità delle persone si ordina il divieto di utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere, eccetto quelli considerati a basso rischio ed a basso livello di rumorosità da utilizzarsi esclusivamente su aree private.

L’inosservanza dell’ordinanza, ai sensi dell’articolo 7-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267, comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro.

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