L'ANALISI
24 Dicembre 2024 - 16:00
SORESINA - L’Avis di Soresina torna a far parlare di sé non solo per l’impegno costante nella promozione della donazione di sangue, ma anche per la sua attenzione al mondo della scuola. Come spiega il presidente Oreste Gazza: «Da quando a Soresina non ci sono più Istituti superiori, l’Avis si è rivolta soprattutto ai neodiciottenni che militano in società sportive, che si impegnano nel sociale e che frequentano ambienti educativi». Un percorso che, tuttavia, non ha interrotto il rapporto con l’ambito scolastico, sebbene in forme nuove e più mirate.
«Una via di natura scolastica però la percorriamo ancora: abbiamo dato seguito anche quest’anno all’acquisto dei libri di testo per il progetto Pangea, per l’alfabetizzazione degli adulti stranieri», sottolinea Gazza. Il progetto, realizzato con la collaborazione del professor Angelo Agazzi e dell’insegnante Patrizia Bruni – «peraltro nostra socia collaboratrice», precisa – sta coinvolgendo un buon numero di studenti, in prevalenza donne, alcune delle quali hanno già intrapreso l’iter per diventare donatrici di sangue. Un segnale importante che testimonia come l’istruzione e l’integrazione possano procedere di pari passo con la solidarietà.
Non è finita qui. L’Avis soresinese continua, infatti, a guardare anche ai più piccoli: «Non abbiamo dimenticato neppure le scuole primarie, confidando che grazie ai nostri regali il messaggio e la cultura del dono del sangue entrino nelle menti dei più piccoli, indirizzandoli a diventare in futuro donatori». Gazza è convinto che la collaborazione con gli insegnanti faccia la differenza: «Confidiamo nell’aiuto degli insegnanti per interessare gli alunni al gesto della donazione. Siamo sempre pronti ad accogliere scolaresche presso la nostra sede».
Passando dalle parole ai fatti, l’Avis ha concretizzato il suo sostegno con alcune donazioni significative. «All’Istituto Comprensivo Bertesi abbiamo donato una fotocopiatrice e una buona scorta di toner, per la scuola primaria», prosegue Gazza. Un regalo prezioso che, oltre a semplificare la didattica quotidiana, potrà essere veicolo di promozione della cultura della donazione tra i più giovani.
Non è mancato un aiuto anche alla Scuola Paritaria Immacolata, come conferma il presidente dell’associazione: «Alla Scuola Paritaria Immacolata abbiamo donato una Lim (lavagna elettronica) che verrà utilizzata sia dai piccoli della materna che dai più grandicelli della primaria». Una tecnologia che favorisce l’apprendimento interattivo e, al tempo stesso, ricorda ai bambini quanto sia importante dedicare un po’ del proprio tempo e del proprio sangue a chi ne ha bisogno.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris