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RIPALTA CREMASCA

I varchi stoppano i mezzi pesanti

Da 200 a 40 camion al giorno. Ruffoni all’attacco sui costi, ma Bonazza: «Obiettivo sicurezza»

Dario Dolci

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24 Dicembre 2024 - 14:00

I varchi stoppano  i mezzi pesanti

Maria Giovanna Ruffoni e il sindaco Aries Bonazza

RIPALTA CREMASCA - «Serve chiarezza sui varchi elettronici di rilevamento dei mezzi pesanti». A chiederlo è il gruppo consiliare Sul Serio Ripalta Cremasca. «A un anno dalla messa in funzione dei varchi – afferma la capogruppo Maria Giovanna Ruffoni — urge avere informazioni costi che il Comune sta sostenendo. Il rilevamento dei mezzi pesanti è al momento attivo con due varchi in entrata e uscita dal paese, ma senza poter emettere sanzioni per i trasgressori. Le aziende operanti sul territorio ripaltese si sono fin da subito adeguate al rispetto del protocollo, ma ciò che si pensava essere attivo con tutti i permessi si è dimostrato, come dichiarato dal sindaco, solo un deterrente in attesa del via libera ministeriale».

Ruffoni insiste sull’aspetto economico: «Il costo per la realizzazione non è stato ripagato dagli incassi derivanti dalle multe elevate, che non si sa a quanto ammontino con precisione. Si sa invece che il varco per il rilevamento dei mezzi pesanti costa poco meno di 25mila euro all’anno. Il sindaco Aries Bonazza aveva dichiarato che il costo si sarebbe ripagato con due multe al giorno. Sarebbe il caso di fare chiarezza su soldi per un anno impiegati senza un ritorno. Come gruppo consiliare di opposizione ci aspettiamo notizie, affinché l’investimento non ricada sui cittadini o su variazioni ulteriori di bilancio».

Pronta la risposta del sindaco: «I varchi non sono stati messi per fare cassa, ma per la sicurezza dei cittadini e funzionano anche senza multe, visto che da 200 camion al giorno si è scesi a 40. L’interruzione delle sanzioni è stata dovuta al nuovo codice della strada, che ci impone di istituire una Ztl, cosa per la quale stiamo aspettando l’autorizzazione. Altri Comuni sono andati avanti comunque a elevare sanzioni; noi, per prudenza, ci siamo fermati». In quanto ai costi, Bonazza aggiunge: «Non ci sarà nessuna variazione di bilancio e nessun aggravio per i cittadini. Nel bilancio 2025 la tassazione non aumenterà».

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