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CASALMAGGIORE. FONDI E BILANCIO

Irpef più alta in aiuto alla disabilità

L’assessore Manfredi: «I maggiori introiti dai redditi sopra i 50mila euro per le persone fragili». Salta l’introduzione della tassa di soggiorno, salgono di circa 170mila euro i trasferimenti statali

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

21 Dicembre 2024 - 18:31

Irpef più alta in aiuto alla disabilità

CASALMAGGIORE - Nonostante la proroga prevista per l’approvazione al 28 febbraio 2025, il bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 è stato approvato dal consiglio comunale entro la fine del 2024. A illustrarlo è stato l’assessore al Bilancio, Sara Manfredi. «Mi sembra doveroso fare dei ringraziamenti perché la predisposizione del bilancio è ogni anno un lavoro di squadra un lavoro di squadra tra la giunta, il sindaco e tutti i responsabili del settore», ha esordito. L’assessore ha illustrato le novità, come l’eliminazione temporanea dell’imposta di soggiorno inizialmente prevista e che verrà ripresa nei primi mesi dell’anno: «È stato necessario stralciare i 30mila euro previsti sia in entrata sia in uscita, poiché non è ancora stato approvato il regolamento necessario alla sua applicazione».

Tra i punti salienti, Manfredi ha evidenziato la rimodulazione dell’addizionale Irpef: «È stato deciso di incrementare l’aliquota dell’ultimo scaglione, relativo ai redditi superiori ai 50mila euro, portandola dallo 0,75% allo 0,8%. Questa modifica permetterà un aumento del gettito stimato di circa 21mila euro, risorse che saranno destinate a coprire spese correnti, con particolare attenzione ai servizi per la disabilità. Rimane l’esenzione per un reddito inferiore a 10.500 euro». Per quanto riguarda l’Imu, «le aliquote restano invariate rispetto al 2024, con un introito previsto di circa 3,99 milioni di euro. Tuttavia, è stata eliminata l’agevolazione dello 0,76% per le abitazioni concesse in comodato a parenti in linea retta, in conformità alle nuove normative telematiche nazionali».

Quanto ai servizi a domanda individuale, la percentuale di copertura è del 58,12%, «che è buona». Dall’anno scolastico 2025-2026, in vista del futuro appalto che porterà certamente ad importanti aumenti per l’ente, visti i prezzi medi delle gare odierne, aumenteranno le tariffe per la mensa scolastica: «Da 4,20 euro a pasto per la scuola dell’infanzia si passerà a 4,60 euro; per la primaria dagli attuali 4,60 a 5,20; per la media da 5 a 5,60». Il bilancio complessivo si chiude con un totale a pareggio di 24,2 milioni per il 2025. Inoltre, l’assessore ha evidenziato un risultato di amministrazione, con una parte libera presunta di circa 592mila euro, «dato assolutamente positivo». Il livello di indebitamento del Comune resta sotto controllo. Da segnalare che è previsto un aumento dei trasferimenti correnti da parte dello Stato: si passa a 756.989,83 euro, contro i 583.749 euro del 2024.

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