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Racchetti-Da Vinci: è festa con i premi agli studenti

In sala da Cemmo la cerimonia per la consegna dei riconoscimenti

Dario Dolci

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20 Dicembre 2024 - 17:15

Racchetti-Da Vinci: è festa con i premi agli studenti

CREMA - Talento e impegno. Il primo è una dote, il secondo una scelta. Dalla loro unione nascono le eccellenze. Quelle che, in sala Pietro da Cemmo, il liceo Racchetti-da Vinci ha premiato in una cerimonia solenne. Protagonisti i diplomati del 2022-23 e gli studenti meritevoli del passato anno scolastico. A condurla è stato il dirigente scolastico Claudio Venturelli, affiancato a turno da alcune docenti. Dopo l’introduzione musicale con la canzone ‘We are the world’ e il saluto degli assessori Emanuela Nichetti e Giorgio Cardile, che hanno sottolineato il valore dell’evento, i primi a salire sul palco per essere premiati sono stati i nove studenti da 100 e lode alla maturità 2022-23, seguiti dai 19 che si sono fermati (si fa per dire) a 100. La prima parte della serata si è conclusa con un omaggio a Giacomo Puccini, del quale ricorre il centenario dalla morte, con l’esecuzione della celebre aria ‘Nessun dorma’, proposta dagli studenti del laboratorio di musica e canto.

borse

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L’intermezzo musicale ha poi lasciato spazio alla lunga carrellata di borse di studio. Ad offrirle sono stati l’associazione ex alunni del liceo Racchetti, rappresentata dal presidente Pietro Martini, Mario Palmieri in memoria del padre Ugo, primo preside del liceo, l’Associazione italiana di cultura classica presieduta da Daniela Martinotti, la famiglia di Evita Ziglioli, i compagni di classe di Matteo Giroletti, giovane prematuramente scomparso, la famiglia di Paolo Maioli, il Rotary Cremasco San Marco, il Lions club Crema Gerundo, il Lions Duomo oltre le mura, il Rotary Crema, il gruppo Enercom insieme al Politecnico di Milano e lo stesso Pietro Martini che ha premiato i migliori allievi in Storia. Gli ambiti per i quali sono stati istituiti i premi sono quelli del debate, delle lingue antiche e moderne, letterario, scientifico e sportivo. La passerella finale è stata per Matteo Severgnini, proclamato in ottobre Alfiere del lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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